Le rivali del Rieti: Catanzaro,
Avellino e Teramo alle spalle
delle big. Potenza e Cavese
outsider di lusso

Alessandro Marchi durante il match col Catanzaro della scorsa stagione (Foto Riccardo Fabi/Meloccaro)
di Marco Ferroni
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Mercoledì 14 Agosto 2019, 09:13
RIETI - Continua il nostro viaggio alla scoperta delle avversarie del Rieti, di una stagione che prenderà il via sabato 24 agosto proprio col derby di confine tra la formazione amarantoceleste e la Ternana, anticipo della prima giornata.
Detto di Bari, Catania e Reggina, che su un'ipotetica griglia di partenza stile-F1 partono coi favori dei pronostici verso la scalata a quella stessa serie B già vissuta e vinta in epoche e momenti diversi, il girone C propone altre avversarie in grado di dare fastidio - dalle retrovie - alle big.

Una di queste è proprio la Ternana, alla quale però dedicheremo un capitolo a parte nei prossimi giorni, proprio in qualità di primissimo avversario del Rieti sia in Coppa, che in campionato, ma al di là degli umbri, le attenzioni degli addetti ai lavori è rivolta, per esempio, al Teramo.

ABRUZZESE DI LUSSO
Guidata dall'ex tecnico del Palermo Bruno Tedino, la formazione biancorossa ha condotto, fin qui, un mercato sontuoso, abbinato ad una serie di riconferme di spessore come quelle del portiere Gomis, di capitan Speranza e del bomber Barbuti, quest'ultimo pronto a riprendersi la scena dopo il mezzo flop dello scorso anno (24 presenze, 2 gol).

OUTSIDER O RIVELAZIONE?
Chi invece vuol continuare a stupire ancora e che con ogni probabilità disputerà un campionato di vertice è l'Avellino che, superate le prime difficoltà societarie e di organizzazione, ha dato l'accelerata giusta al mercato consentendo al tecnico Ignoffo di ripartire da capitan Morero e Alfageme, oltre ai vari Di Paolantonio, Laezza e Celjak, in attesa degli ultimi colpi di mercato sui quali il diggì Di Somma sta lavorando a fari spenti.

ATTACCO DA... SERIE A
In Campania, però, non c'è solo l'Avellino a sognare in grande, perché anche la Casertana di Ciro Ginestra può dire la sua nella volata finale. Dopo il mezzo flop dello scorso anno, il club rossoblù riparte dall'accoppiata Floro Flores-Castaldo. Quasi 300 gol in due in carriera, ai quali si aggiunge la qualità di Starita, l'esperienza di Zito ed un organico rinforzato ulteriormente per non dover vivere un altro anno da comprimaria. 

AQUILOTTI AMBIZIOSI
E che dire della Cavese?! Seppur a fari spenti e senza troppi proclami, la squadra di Cava de' Tirreni ha allestito una rosa da playoff, con il "Lamberti" che potrebbe rivelarsi il vero valore aggiunto di una stagione che promette già bene. Da Como è arrivato l'ex portiere del Rieti Matteo Kucich, Barba e D'Ignazio a blindare la difesa, Russotto per il centrocampo, ma soprattutto l'arrivo dalla Juve Stabia di Badr El Ouazni per l'attacco e Lino Marzorati per la difesa, fanno della Cavese un'altra squadra da non sottovalutare affatto.

OCCHIO AL CATANZARO
Ma per tradizione e soprattutto per il "manico", chi vorrà vincere il campionato farà bene a non sottovalutare il Catanzaro di Gaetano Auteri, tecnico esperto e navigato, alla sua terza esperienza in giallorosso, che potendo contare sul calore del "Ceravolo" sarà senz'altro tra quelle formazioni in grado di vincere con chiunque e pronta a recitare il ruolo della guastafeste. Centrocampo blindato dalla presenze di capitan Maita, Statella e Urso. In porta l'esperienza dell'ex estremo difensore della Lazio, Adamonis e lì davanti Mamadou Kanoute insieme a Fishnaller e Doudou Mangni sognare è possibile.

LA POTENZA DEL...
POTENZA

Secondo anno di C, esattamente come il Rieti, per il Potenza del presidente-politico Vincenzo Caiata, che ha deciso di dare ancora fiducia al bomber brasiliano Carlo França ed affiancargli quel Ferri Marini che lo scorso anno ha sfiorato la C col Mantova di Scotto e Minincleri, realizzando però 15 reti in 29 gare, una media piuttosto alta, ma in linea col trend della sua carriera. In difesa ecco Emerson con Dettori e Panico, porta blindata dalla presenza di Ioime e per Giuseppe Raffaele la consapevolezza di avere a disposizione una rosa ben assortita in ogni reparto.
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