Il calcio amarantoceleste riparte con l'Asd Città di Rieti / Le foto

La presentazione
di Marco Ferroni
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Sabato 30 Luglio 2022, 15:48


RIETI - "Insieme per ripartire". Tre parole, a sovrastare lo stemma della neonata Asd Città di Rieti, che raccontano di una giornata all'insegna della storia del calcio a tinte amarantoceleste, un "taglio" voluto fortemente dal fondatore del progetto, quel Marzio Leoncini che già nel '96 propose una cosa simile riunendo intorno a un tavolo una decina di imprenditori locali per ridare slancio alla Rieti pallonara.

 


E sostenuto dalle massime autorità cittadine, a cominciare dal sindaco Daniele Sinibaldi, l'assessore allo Sport Chiara Mestichelli, ma anche il presidente della Provincia Mariano Calisse, l'onorevole Paolo Trancassini e il vescovo Monsignor Domenico Pompili, lo stesso Leoncini ci ha tenuto a ringraziare i presenti - tra cui anche ex allenatori ed ex calciatori del Rieti degli anni passati - sostenendo come "solo con la passione si può riuscire laddove gli altri hanno fallito.

Insieme all'amico Franco Lodovici e a Ugo Rossetti ci siamo imbarcati in questo nuovo progetto e se oggi sono di nuovo qui, in prima linea, la colpa è di mio figlio Diego (presidente del club, ndr), che a inizio luglio mi ha inviato sul telefonino la foto dello stadio 'Manlio Scopigno', lo stesso per il quale mi sono speso più volte in prima persona per renderlo un gioiellino. È da lì che mi è scattata la molla e ho preso coraggio a quattro mani fondando questo nuovo progetto che, ripeto, resta aperto a tutti".

Giù il velo sullo stemma "pensato a quello che accadde al Palermo calcio, che una volta fallito si ripropose come Città di Palermo: ecco, cambiano i colori, ma la traccia grafica è la stessa" ha chiosato Leoncini.
Il plauso principale, Leoncini, lo ha incassato proprio dal sindaco Daniele Sinibaldi, il quale rimarcando come "quello che è successo negli ultimi mesi ha fatto stringere gli stomaci a tutti, ha dato fastidio vedere uno stadio ridotto in quelle condizioni nonostante i tanti soldi spesi per renderlo fruibile anche per la C. Chi ce lo ha lasciato così - ha tuonato il sindaco - non ha fatto altro che calpestare la dignità e l'immagine di una città. Rieti non ha bisogno di avventori che promettono la serie C o la serie B e poi non pagano i giocatori o i fornitori locali e noi non tifiamo per Leoncini, bensì per chi ha voglia di riportare i nostri colori, il nostro nome in giro per l'Italia con vanto e orgoglio. Categorie basse? Non è un problema, quelle si conquistano sul campo, a suon di risultati".
Parole di sostegno anche da parte del presidente della Provincia Mariano Calisse, il quale ha sottolineato come "è meglio ripartire dal deserto che ci è stato lasciato, senza aver paura e senza tristezza, affidandoci a imprendotori del posto, che rappresentano una grande risorsa", ma anche dell'onorevole Paolo Trancassini, l'assessore allo Sport Chiara Mestichelli, nonché del vescovo Domenico Pompili "unito alla gioia di questa piazza, perché il calcio è un punto fermo di ogni città, così come per altri sport".
Presenti anche le istituzioni sportive, come il delegato del Coni Emanuela Perilli e il delegato provinciale Figc Raffaele Focaroli, il quale ha "suggerito" a Leoncini e a tutto il suo entourage "di scommettere e puntare innanzitutto sui giovani e di non indebitarsi laddove non è possibile andare avanti: fate solo quello che potete, memori di ciò che è accaduto negli ultimi anni con Fc Rieti". Intervento telefonico del vicepresidente della Figc Francesco Ghirelli, il quale nel rimarcare il suo forte legame con la città ("lì ho fatto il militare e il progettista dello stadio è un mio caro amico") ha invitato la città "a puntare sui reatini stessi per ritrovare la giusta identità e ripartire da un progetto con basi forti e solide".
Nel finale premiate le due realtà cestistiche cittadine, la Sebastiani e la Npc, ma anche ex calciatori amarantoceleste come Nunzio Rucci, Giancarlo Petrangeli, Mauro Passarani e Sergio Pirozzi, prima di ufficializzare l'organigramma societario che vedrà Diego Leoncini nel ruolo di presidente, Franco Lodovici vice presidente, Marzio Leoncini direttore generale e Ugo Rossetti consigliere nonché main sponsor della squadra con Big Mat.
 

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