RIETI - In principio fu Rodolfo Marcheggiani, un’azienda a conduzione familiare situata tra i colli di Fara che si occupava del commercio dei cereali.
Oggi, più di 40 anni dopo, la Du.Ma. di Roberta Marcheggiani e Stefano Duranti è l’unica azienda farense presente all’interno del polo della logistica di Passo Corese, che spicca tra colossi internazionali e ambisce ad alzare l’asticella della produttività e della qualità grazie a un lavoro sinergico tra storia, rappresentata da Roberta e Stefano, e futuro incarnato dai figli Samanta, Federico, Alessandro ed Emanuele. Oggi la Du.Ma. grazie a sofisticate tecnologie e al lavoro dei 12 dipendenti si occupa di alimentazione zootecnica, produce e consegna in tutto il Lazio - e anche fuori i confini regionali grazie alla collaborazione con aziende leader del settore a livello nazionale – mangimi per ovini e bovini, realizzando formule personalizzate.
La filosofia aziendale. «Ci rechiamo dai clienti, acquisiamo informazioni e dati che ci permettono di preparare prodotti su misura delle esigenze degli allevamenti – spiega Samanta – aiutando l’azienda a migliorare la produzione e assicurando prodotti specifici e di elevata qualità». Una qualità che è frutto di impegno e sacrificio.
«Abbiamo sempre cercato di guardare avanti - raccontano Roberta e Stefano – Lo abbiamo fatto quando dal commercio dei cereali siamo passati, negli anni ’90, ad occuparci di mangimi, e lo abbiamo fatto anche quando è arrivato il progetto del polo della logistica.
Il tratto distintivo. «Un tratto distintivo della nostra produzione – sottolineano - è l’approvvigionamento della maggior parte delle materie prime, che provengono dalle aziende agricole che sorgono accanto a noi. Riducendo l’impatto ambientale e avendo cura della sostenibilità energetica». Ed è a questa peculiarità che Samanta, la creativa del gruppo, vuole legare «un impegno sempre maggiore verso la specializzazione dei processi, avvalendosi in loco di alimentaristi e professionisti del settore per rendere riconoscibile il nostro prodotto allargandolo a nuovi mercati». Un’idea ambiziosa certo, ma figlia di quel percorso che dal ’90 la Du.Ma. non ha mai abbandonato per riuscire a diventare oggi «quello che - dicono Roberta e Stefano – sognavamo, soprattutto per i nostri figli».