Presenti anche l’attrice e produttrice Paola Sini e da Los Angeles le produttrici Giulia Lupetti e Holly Anderson Levow. Sta quindi per andare in archivio la quarta edizione del festival farense aperto dal regista Pupi Avanti che giovedì ha lanciato un allarme sostenendo come i “multisala hanno distrutto cinema italiano essendo riservati alle cinematografie estere, soprattutto americane. E si produce talmente tanto che non è mai stato così difficile trovare un fonico, un operatore, un macchinista, un elettricista”. Ha poi invitato “il Governo, le istituzioni e la politica a restituire a questo Paese un po’ di ambizione, dobbiamo tornare a credere veramente che essere italiani ha un significato, il cinema italiano può tornare ad essere a livello di quello americano”. Accanto a lui c’era la ministra per la Famiglia, Eugenia Maria Roccella, secondo la quale “è importante tornare al cinema perché ci racconta storie, ci rende tutti più consapevoli di quello che siamo, di quello che viviamo intorno a noi. Poi il Fara film festival – ha sottolineato - ha una ambizione sociale affrontando temi importanti per me, e incoraggia nuovi talenti. Inoltre, è importante che sia in un piccolo centro della nostra meravigliosa Italia”.
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