«Grazie alla collaborazione di medici infettivologi ed epidemiologi -spiegano i gestori- è stato sviluppato un avanzato protocollo di sicurezza: oltre al distanziamento sociale e al contingentamento degli ingressi, sono stati validati orientamenti per garantire i percorsi di tutte le prestazioni socio-sanitarie, con la garanzia di sanificazione dei punti di contatto almeno 3 volte al giorno e il ricambio totale e costante d’aria (superiore a quanto previsto per legge) sanificata con lampade UVC».
«Le cure termali – spiega il Direttore Sanitario di Cotilia Terme, Diletta Marinetti - andrebbero fatte ogni sei mesi, in quanto permettono di lavorare sulle patologie croniche e sulla loro prevenzione. Questo aspetto è importante anche a fronte del Covid 19, che ha colpito, così come succede con l’influenza, soprattutto persone con patologie croniche. È stato riscontrato che chi fa le cure inalatorie alle alte vie respiratorie è soggetto negli anni successivi a minori episodi di contrazione di virus e batteri. Inoltre, dei test effettuati sugli animali hanno evidenziato che i virus possono essere inattivati da queste terapie, una prospettiva che ci può far ben sperare anche per l’uomo».
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