Consiglio comunale nella casa degli anziani
da sfrattare: l'ufficiale giudiziario deve desistere
Trancassini: giusto fermare questo scempio

Consiglio comunale nella casa degli anziani da sfrattare: l'ufficiale giudiziario deve desistere Trancassini: giusto fermare questo scempio
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Giovedì 25 Settembre 2014, 19:58 - Ultimo aggiornamento: 19:59
LEONESSA - Aveva annunciato di riunire il consiglio comunale in casa di due anziani, per fermare l'ufficiale giudiziario che questa mattina doveva sfrattarli, e cos stato. Il sindaco di Leonessa, Paolo Trancassini (Fdi-An), ha mantenuto la parola e questa mattina l'intero consiglio comunale si è riunito nella frazione di Fuscello riuscendo a fermare, almeno per il momento, l'esecuzione del provvedimento promosso da una banca nei confronti di una coppia di anziani.



Non c'è stato nulla da fare, Trancassini, con la fascia tricolore e il gonfalone, ha fermato l'ufficiale giudiziario, i carabinieri e anche il fabbro che doveva cambiare la serratura dell'abitazione. Il consiglio comunale, in corso nell'abitazione, non poteva essere interrotto e quindi lo sfratto non è stato eseguito.



«Siamo soddisfatti - ha detto il sindaco - il consiglio si è svolto regolarmente in casa di Paola e Guerrino, ha adottato importanti provvedimenti e ha dimostrato che una comunità unita può fermare quello che a nostro avviso era uno scempio. Non siamo contrari agli sfratti ma una banca non ha il diritto di sfrattare due anziani al solo fine di favorire la vendita della loro abitazione».



Dunque, l'ufficiale giudiziario, non avendo potuto eseguire il provvedimento, rimetterà tutto nelle mani del tribunale di Rieti. «Ci appelleremo al giudice e al prefetto - ha concluso Trancassini - per fermare ulteriori azioni».
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