L'Angioino d'Oro a Mario Fiorentini
simbolo della Resistenza romana
Un successo l'edizione del premio

L'Angioino d'Oro a Mario Fiorentini simbolo della Resistenza romana Un successo l'edizione del premio
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Sabato 5 Gennaio 2019, 21:39
RIETI - Cala il sipario sulla cerimonia dell’Angioino D’Oro che l’amministrazione comunale di Cittaducale ha consegnato nella serata di ieri a Mario Fiorentini, uno dei maggiori simboli della Resistenza capitolina, partigiano pluridecorato e matematico.

Fiorentini ha vissuto Cittaducale sin dai tempi della conoscenza con la compagna di lotta prima, e di vita poi, Lucia Ottobrini che, delle terre angioine, era originaria e proprio qui è stata tumulata nel 2015. A ritirare il premio, data la rigida temperatura che ha impedito al centenario Fiorentini di essere presente, il nipote Antonio Gianfelice, il quale ha espresso profonda gratitudine a nome della famiglia tutta, promettendo una visita a breve del premio Angioino D’Oro.

Unanime la motivazione della commissione: “Partigiano pluridecorato, intellettuale, matematico e autore. Mario Fiorentini rappresenta un punto di forza e orgoglio per l’intera comunità, che lo ringrazia per quanto ha fatto in una vita dedicata alla difesa di ideali, valori e diritti inviolabili. A lui il più sentito ringraziamento per aver lottato notte e giorno per regalarci una Repubblica democratica e un sogno che passa per la cultura dell’infinito”.

Un grande successo, quello della manifestazione di ieri, che ha visto oltre all’assegnazione dell’Angioino D’Oro, la consegna degli angioini al merito e degli angioini ai laureati dell’anno 2018. Novità assoluta per i riconoscimenti 2018 è stata la sostituzione del classico quadro, rimasto solo per alcune attestazioni, con quella della copia del “Doppio Bolognino”, moneta battuta a Cittaducale dalla metà del XV secolo. Di grandissima rarità, la moneta si distingue per la doppia coniatura del fronte e del rovescio.

«Il lavoro portato avanti con la maggioranza tutta e in particolare con gli assessori Alessandro Cavallari e Maria Grazia Angeletti – dichiara il sindaco Leonardo Ranalli - mi ha dato grandi soddisfazioni. Abbiamo ripristinato una cerimonia messa da parte negli scorsi anni e lo abbiamo fatto nel migliore dei modi. Dopo l’Angioino D’Oro del 2017 consegnato al professor Vasco Ursini è stata la volta di Mario Fiorentini nel 2018 e questo a sottolineare la linea tenuta dalla commissione: dare un attestato di stima e riconoscenza a chi ha consentito ai residenti di essere orgogliosi dei cervelli della propria terra. Ad essere premiati anche associazioni e singoli che si adoperano per il bene del territorio e che hanno portato il nome di Cittaducale in giro per il mondo».
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