Papa Francesco va al Divino Amore, il santuario dei miracoli che era stato commissariato per via dei debiti

Papa Francesco va al Divino Amore, il santuario dei miracoli che era stato commissariato per via dei debiti
di Franca Giansoldati
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Martedì 10 Aprile 2018, 15:46
Città del Vaticano – Primo Maggio fuori porta per il Papa. La meta è il santuario del Divino Amore (dove, recita un antico detto, «si fanno miracoli a tutte l'ore»). Francesco a cinque anni dalla sua elezione ha annunciato il pellegrinaggio nel luogo di culto assai amato dai romani. Nonostante gli inviti ha aspettato tanto, perchè la situazione interna fosse bonificata da tutte quelle situazioni che pendevano ingombranti (e imbarazzanti), come ammanchi, irregolarità amministrative, debiti, tanto che il santuario era stato posto sotto controllo dall’allora vicario di Roma, il cardinale Agostino Vallini.

La conferma del pellegrinaggio è arrivata dal Vaticano che ha reso noto il programma papale. L’arrivo al santuario situato sulla Ardeatina e meta continua di visite e di presunti miracoli a partire dal primo, avvenuto nel 1745 - quando un pellegrino circondato da un branco di cani rabbiosi invocò la Madonna e di colpo le bestie si fermarono dileguandosi -  è previsto per il pomeriggio, alle ore 17.

Benedetto XVI ci andò nel 2006, un anno dopo la sua elezione.  Nel settembre 2014, poco dopo la rinuncia di don Fernando Altieri, rettore del santuario e presidente della comunità degli Oblati (i religiosi anch’essi commissariati), il cardinale Agostino Vallinim scelse la soluzione dell’amministrazione staordinaria. Successivamente monsignor Angelo De Donatis, il nuovo Vicario ha incaricato l’ex presidente della Caritas diocesana, monsignor Enrico Feroci di dedicarsi al santuario e controllarne l’attività.
 
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