Francesco alla Casa Bianca il 23 settembre dal presidente Obama

Francesco alla Casa Bianca il 23 settembre dal presidente Obama
di Franca Giansoldati
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Giovedì 26 Marzo 2015, 17:31 - Ultimo aggiornamento: 27 Marzo, 18:29
Città del Vaticano Il 23 settembre la sala ovale della Casa Bianca si spalancherà per accogliere Papa Francesco. La data dell’incontro politico più importante di tutto il viaggio negli Usa di Bergoglio, in occasione dell’incontro mondiale delle famiglie a Philadelphia, è stata finalmente fissata e resa nota oggi, attraverso una nota, dal portavoce di Obama. “Il presidente americano e la first lady daranno il benvenuto a sua santità” recita il comunicato. L’agenda che stanno preparando i rispettivi diplomatici è piuttosto fitta e gli argomenti non mancheranno. La tutela dei migranti che ogni giorno sbarcano in Florida, provenienti da Cuba, oppure i ‘latinos’ che cercano un avvenire migliore e provano ad attraversare la frontiera messicana. Un tema, quello dei migranti, assai caro a Bergoglio e sul quale ha insistito anche in passato con gli Usa, invocando soluzioni più solidali. E poi l’assistenza materiale ai poveri, la possibilità di garantire a tutti l’accesso al welfare. I temi sociali saranno in cima alla lista, seguiti subito dopo da una serie di problemi riguardanti la politica internazionale, dalla difesa dei cristiani in Medio Oriente, alla guerra tra Ucraina e Russia, il bisogno di promuovere una nuova cultura di pace attraverso il dialogo inter-religioso, alla tutela dell’ambiente, evitando lo sfruttamento indiscriminato del pianeta a scapito, soprattutto, delle popolazioni più povere. La portavoce statunitense, Caitlin Hayden, ha anticipato che il presidente Obama “intende discutere con Papa Francesco delle sfide globali pressanti come la mancata mobilità e opportunità”. Obama e il Papa si sono incontrati anche nel 2014, in Vaticano, prima che iniziasse il disgelo tra Cuba e America grazie alla mediazione vaticana. Proprio in questi giorni si susseguono ulteriori i passi per la distensione tra l’Avana e Stati Uniti, protagonisti di un contrasto durato oltre mezzo secolo. Una delegazione di funzionari delle telecomunicazioni statunitensi ha incontrato ieri all’Avana i responsabili cubani del settore per definire i termini di una piena normalità di rapporti anche su questo piano.
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