Rania di Giordania, laurea honoris causa alla Sapienza: «Non c'è nulla di islamico nei terroristi»

Rania di Giordania, laurea honoris causa alla Sapienza: «Non c'è nulla di islamico nei terroristi»
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Giovedì 10 Dicembre 2015, 11:22 - Ultimo aggiornamento: 11 Dicembre, 18:13

«Questa è la guerra di tutte le nazioni. Perchè per la prima volta nella storia, il mondo civile ha un comune nemico». Lo ha detto Rania di Giordania ricevendo questa mattina la Laurea Honoris Causa in Scienze dello sviluppo e della cooperazione internazionale all'Università La Sapienza di Roma.
 Per questo motivo, «abbiamo bisogno di unire le nostre forze», e avere «il coraggio di lavorare con gente di cui prima eravamo diffidenti, perchè a volte è solamente quando siamo costretti ad agire insieme in improbabili situazioni e con inattesi collaboratori che possiamo trovare nuovi metodi di operare per raggiungere soluzioni durature».
«Una tattica che usano è giustificare le azioni invocando l'Islam. Non c'è nulla di islamico in questi terroristi»:  «Ma più loro invocano l'Islam per i loro atti terroristici più provocano intolleranza da parte dei musulmani pacifici», ha aggiunto.
 «Loro stanno intraprendendo una guerra psicologica e il loro mezzo di scelta è il terrore. Non facciamo errori. Se lasciamo che la paura prenda il sopravvento, essi vincono». È vero, ha detto, «la paura può essere contagiosa, ma ugualmente anche il coraggio lo è. Noi li colpiamo ogni volta che andiamo al cinema con gli amici, oppure quando facciamo le compere in un centro commerciale, quando ci divertiamo guardando una
partita di calcio o visitiamo un mercato natalizio; quando creiamo un'opera d'arte o facciamo della bella musica. Quando dimostriamo a loro che non ci faremo intimorire».

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