Nell'articolo, che modifica l'art. 94 della Costituzione si prevede di fatto che sia soltanto la Camera dei deputati, la sola secondo il ddl ad essere elettiva, a detenere il rapporto fiduciario con l'esecutivo.
Sì, quindi, dell'Aula di Montecitorio agli art. 23 e 24 del ddl riforme, che vanno a modificare, nella direzione dell'unica Camera elettiva, gli art. 86 e 88 della Costituzione. L'ok all'art 23 giunge con 323 voti favorevoli e 124 contrari, mentre l'art. 24, che dà al Presidente della Repubblica il potere di sciogliere la sola Camera dei deputati, passa con 331 sì e 123 voti contrari.
Via libera dell'Aula della Camera, 331 voti favorevoli e 125 contrari anche all'articolo 26 del ddl riforme, che disciplina le modifiche all'art.96 della Costituzione.
Secondo l'art. 26 spetterà alla sola Camera dei deputati il potere di autorizzazione a procedere della giurisdizione ordinaria nei confronti del Presidente del Consiglio dei ministri e dei ministri, anche se cessati dalla carica, per i reati commessi nell'esercizio delle loro funzioni.
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