"Non mi rassegno al disonore", dice Lupi agli amici che riescono a raggiungerlo telefonicamente. Ma le ragioni della politica, ovvero la tenuta del governo e la ferma posizione del premier che nell'incontro a tre con lui e con Alfano gli ha detto di andarsene, stanno spingendo l'esponente Ncd al gesto spontaneo ma sarebbe meglio dire spintaneo delle dimissioni.
"Non ho nulla da rimproverami - così si sfoga Lupi - ma così è difficile andare avanti". E in queste ore sta guardando continuamente il suo orologio, un Rolex simile a quello che è stato donato al figlio Luca e che è al centro dello scandalo, sul quale c'è scritto che il tempo è scaduto.