Lupi verso le dimissioni, anche Ncd lo molla: «Nulla da rimproverami ma difficile andare avanti»

Lupi verso le dimissioni, anche Ncd lo molla: «Nulla da rimproverami ma difficile andare avanti»
di Mario Ajello
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Giovedì 19 Marzo 2015, 18:26 - Ultimo aggiornamento: 18:29
L'ultima trincea è caduta. Anche il Nuovo centrodestra, incalzato da Renzi sul caso Incalza, cioè il caso Lupi, molla il suo ministro e domani in parlamento la scena madre sarà probabilmente questa: il titolare delle Infrastrutture rassegnerà le sue dimissioni, una volta terminato il discorso di autodifesa personale, che terrá davanti a tutti e che in queste ore sta preparando nel suo ultimo giorno dentro l'ufficio di fronte a Porta Pia.



"Non mi rassegno al disonore", dice Lupi agli amici che riescono a raggiungerlo telefonicamente. Ma le ragioni della politica, ovvero la tenuta del governo e la ferma posizione del premier che nell'incontro a tre con lui e con Alfano gli ha detto di andarsene, stanno spingendo l'esponente Ncd al gesto spontaneo ma sarebbe meglio dire spintaneo delle dimissioni.



"Non ho nulla da rimproverami - così si sfoga Lupi - ma così è difficile andare avanti". E in queste ore sta guardando continuamente il suo orologio, un Rolex simile a quello che è stato donato al figlio Luca e che è al centro dello scandalo, sul quale c'è scritto che il tempo è scaduto.