Legge elettorale, i bersaniani insistono: Renzi non incontri Berlusconi è un evasore

Matteo Renzi
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Giovedì 16 Gennaio 2014, 15:46 - Ultimo aggiornamento: 17:05
Mentre si discute di legge elettorale Renzi interniene nella direzione del Pd. Alta tensione con la minoranza che chiede al segretario di non incontrare Silvio Berlusconi. La resa dei conti è prevista per oggi alla direzione del partito. Il premier Enrico Letta, a quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi, non parteciperà alla riunione. Con Renzi è possibile però che ci sia oggi una telefonata.



Guerini. «Quando abbiamo fatto leggi elettorali a colpi di maggioranza i risultati sono stati negativi, come con il Porcellum. Occorre discutere con tutti», ha ripetuto intanto oggi il portavoce della segreteria Pd, Lorenzo Guerini.



I bersaniani tornano all'attacco. Renzi non incontri Silvio Berlusconi, è la richiesta ribadita anche oggi dalla minoranza. «Un conto è confrontarsi con Forza Italia, un contro è riabilitare Silvio Berlusconi, un pregiudicato condannato per frode fiscale», incalza Danilo Leva. «In un nessun altro Paese ci si siederebbe a trattare con un pregiudicato sulle regole che riguardano il sistema di voto dei cittadini», incalza. Detto questo Leva rinnova l'invito a «cercare un'intesa prima trovata nella maggioranza per poi, ovviamente, allargare a tutte le altre forze». Un'intesa che tenga conto dell'esigenza di ridare diritto di scelta ai cittadini. «Non vorrei che passassimo dal Porcellum a un mini-Porcellum con le liste bloccate... L'unico modo per ridare la parola ai cittadini sono le preferenze. E questo lo ribadiremo anche nella Direzione di oggi pomeriggio», conclude Leva.



50 parlamentari Pd per doppio turno. Un fronte comune sul doppio turno per dare un contributo a trovare una sintesi in vista della direzione di oggi pomeriggio e delle prossime scadenze parlamentari. È quanto emerso da un incontro avvenuto stamattina a Montecitorio tra Michele Nicoletti e Nicola Valiante, primi firmatari di due proposte di legge similari di riforma del sistema elettorale che raccolgono circa 50 adesioni tra i parlamentari del Pd.



Grillo. «La coppia Berlusconi&Renzie, che sembrano sempre di più padre e figlio, vuole, a parole, fortissimamente vuole le elezioni. Ora si può! Vanno accontentati. Infatti anche il M5S vuole le elezioni al più presto». Beppe Grillo dal suo blog si rivolge a Berlusconi e Renzi e li invita a unirsi al Movimento 5 Stelle nel chiedere di andare al voto subito, con «la legge elettorale proporzionale confezionata dalla Corte Costituzionale, pronta all'uso».



Vendola. Governabilità e rappresentanza è quello che deve garantire il sistema elettorale. Lo ha detto, in sintesi, Nichi Vendola parlando di legge elettorale. «Il mattarellun - ha concluso - è un modello già rodato».



Ncd. «Nell'imminenza della direzione del Pd vogliamo ribadire la disponibilità dei gruppi del Nuovo centrodestra per una delle tre proposte sottoposteci dal neo segretario Matteo Renzi: quella del doppio turno di coalizione. Delle tre, questa proposta ha il pregio di consentire con quasi assoluta certezza di conoscere il nome del vincitore e quello dello sconfitto, e dal punto di vista tecnico-giuridico accoglie più delle altre le indicazioni della Corte costituzionale». Lo dichiarano in una nota congiunta i capigruppo del Nuovo centrodestra di Camera e Senato, Enrico Costa e Maurizio Sacconi. «Ribadiamo altresì la disponibilità, a partire da questa proposta, a discutere con tutte le altre forze di opposizione e accogliere correttivi, integrazioni e suggerimenti utili, nella convinzione che su questo tema fondamentale per la dinamica della vita democratica nessuno debba poter vantare potere di veto», concludono.