Lo riferiscono vari media americani, citando fonti del transition team. Sarebbe il terzo uomo di Goldman Sachs ad occupare questa poltrona, dopo Henry M. Paulson Jr., sotto il presidente George W. Bush, e Robert E. Rubin, con Bill Clinton. Mnuchin è stato il capo finanziario della campagna di Trump. La sua eventuale nomina contrasterebbe con la retorica del tycoon contro la grande finanza e i poteri forti di Wall Street. In uno spot elettorale, il magnate aveva dipinto il chief executive di Goldman Sachs come la personificazione dell'elite globale che aveva «derubato la working class».
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