L'accusa dei servizi segreti ucraini: «I russi dietro alla repressione anti-governativa»

Il nuovo capo dei servizi segreti ucraini (Sbu) Valentyn Nalyvaichenko
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Giovedì 3 Aprile 2014, 12:30 - Ultimo aggiornamento: 4 Aprile, 09:12
Il nuovo capo dei servizi segreti ucraini (Sbu) Valentyn Nalyvaichenko ha affermato ci sono motivi di credere che un gruppo di agenti dei servizi segreti russi (Fsb), 26 in tutto, abbia partecipato alla pianificazione e all'attuazione a febbraio della cosiddetta operazione anti terrorismo a Kiev per reprimere le proteste antigovernative.



Nalyvaichenko ha sostenuto che l'operazione, lanciata dall'allora presidente Viktor Ianukovich a febbraio fu di fatto l'organizzazione di omicidi di massa della gente che protestava a Kiev e che l'Sbu attribuisce ora tutta la colpa al vecchio potere.
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