Ma secondo la supervisor di Regeni all'Università Americana del Cairo, Rabab el-Mahdi, lo studente italiano «si era sempre tenuto alla larga da qualunque cosa fosse politicizzata». Anne Alexander, ricercatrice dell'Università di Cambridge e, come Regeni, esperta di movimenti operai egiziani, si è detta preoccupata per la sua morte e ha lanciato l'allarme per la sicurezza degli altri ricercatori che lavorano in Egitto, in particolare per quelli che affrontano temi delicati.
«Tutti quelli con cui ho parlato sono scioccati dalle notizie emerse sulle probabili circostanze della sua morte.
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