Testimoni hanno riferito che la deflagrazione «è stata la più forte mai sentita in anni recenti a Mogadiscio» e che la strada in quel momento era molto affollata. Il capitano Mohamed Hussein ha affermato che il camion-bomba era pieno di esplosivo e avrebbe dovuto colpire «un albergo» nel distretto di Hodan, zona sede di molti uffici pubblici tra cui il ministero degli Esteri, ristoranti, negozi e hotel. In effetti la deflagrazione ha gravemente danneggiato il Safari Hotel e dopo ore i soccorritori cercavano ancora persone rimaste intrappolate sotto le macerie. La zona è stata isolata con numerosi posti di blocco e le ambulanze fanno la spola a sirene spiegate tra l'area colpita e gli ospedali. Testimoni hanno riferito anche di aver sentito colpi d'arma da fuoco e di ritenere che vi sia stato un conflitto a fuoco tra polizia e «terroristi». Qualcuno ha raccontato di aver visto a terra corpi, scarpe e ciabatte insanguinate.
I vetri delle finestre di numerosi edifici sono andati in frantumi mentre alcuni veicoli sono stati rovesciati dall'onda d'urto della deflagrazione e si sono incendiati. Una grande nuvola di fumo si è vista da lontano per ore. «C'era molto traffico e la strada era piena di gente a piedi e di autovetture - ha raccontato sconvolto Abdinur Abdulle, cameriere in un vicino ristorante - È un disastro». In serata la polizia ha riferito anche di una seconda bomba esplosa successivamente nella capitale facendo due morti nel distretto di Madina. L'attentato odierno avviene due giorni dopo l'incontro a Mogadiscio tra esponenti del Comando americano in Africa e il presidente somalo Mohamed Abdullahi Mohamed Farmajo.
E sempre due giorni fa si erano dimessi dal governo somalo il ministro della Difesa, Abdirashid Abdullahi Mohamed e il capo delle forze armate, generale Mohamed Ahmed Jimale.
Il gruppo integralista islamico al-Shabaab ha aumentato negli ultimi tempi gli attacchi contro basi militari nella Somalia centrale e meridionale. L'esplosione di oggi non è stata rivendicata ma i jihadisti al-Shabaab spesso hanno preso di mira anche zone strategiche di particolare interesse nella capitale. E le autorità sono propense a ritenerli responsabili dell'attacco.
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