In Iraq l'Isis sta usando bombe al cloro nei suoi attacchi, che diffondono nell'aria un caratteristico fumo arancione: la conferma arriva da fonti ufficiali irachene, che si sono basate sulle immagini della Bbc.
Più volte era stato riferito dell'uso di gas clorino dall'anno scorso, ma solo ora arriva una conferma ufficiale da parte delle autorità irachene sulla base di alcuni filmati della Bbc. Le bombe al cloro, secondo Haider Taher del nucleo artificieri iracheno, vengono fabbricate artificialmente e il gas che emanano è particolarmente tossico per chi lo respira: il cloro infatti brucia i polmoni quando viene inalato in grandi quantità, anche se non è dannoso come il gas nervino.
La loro funzione è più che altro psicologica: la nube di fumo arancione che emanano con l'esplosione semina il panico tra la gente.
La riconquista di Tikrit
Le forze governative irachene e le milizie di volontari sciiti, entrate ieri nei quartieri periferici di Tikrit, continuano a combattere i miliziani dell'Isis per cercare di aprirsi la strada verso il centro della città, mentre i jihadisti si difendono con i cecchini, a colpi di mortaio e con autobomba.
La riconquista di Tikrit, abitata da una popolazione sunnita che nutre vari motivi di risentimento verso il governo guidato dal primo ministro sciita Haidar al Abadi, è vista come un passo fondamentale per un'ulteriore offensiva verso Mosul, la 'capitalè dello Stato islamico in Iraq, 200 chilometri più a Nord. Secondo fonti locali, una volta assicurato il controllo di Tikrit, il prossimo obiettivo dell'avanzata lealista dovrebbe essere la città di Shirqat, 120 chilometri a Nord, verso la quale molti jihadisti starebbero ritirandosi nelle ultime ore.