Dall’inizio dell’offensiva si contano oltre 2 mila tra vittime e feriti tra i civili, 190 mila i profughi. Nonostante l’impegno a garantire la sicurezza dei civili, infatti, nei tre mesi dall’inizio dell’offensiva per la riconquista della città, circa 2 mila civili sono rimasti uccisi o feriti e oltre 190 mila persone sono state costrette ad abbandonare le proprie case e, per adesso, solo 30 mila vi hanno fatto ritorno. Questa nuova fase dell’offensiva su Mosul rischia di mettere ancora più a rischio l’incolumità dei civili, dopo che già in molti sono rimasti uccisi nei combattimenti dello scorso autunno.
Oxfam sta già predisponendo forniture di prima assistenza per far fronte ad una nuova ondata di profughi, che si ritiene possa arrivare a 250 mila persone, nel momento in cui scatterà la seconda fase dell’offensiva su Mosul. Ha inoltre già distribuito coperte, kit igienici e altri generi di prima necessità nei villaggi a sud di Mosul, dove si sta concentrando il maggior afflusso di profughi dalla città e ha in programma di intervenire per sostenere i centri di primo soccorso medico nella zona.
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