Francia, Calais, migranti assaltano un camion e accerchiano pullman di turisti

Francia, Calais, migranti assaltano un camion e accerchiano pullman di turisti
di Federica Macagnone
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Martedì 16 Giugno 2015, 15:07 - Ultimo aggiornamento: 16:41
Momenti di tensione a Calais dove è inarrestabile l'ondata di migranti che dalla costa francese tenta di raggiungere la Gran Bretagna assaltando i camion: questa volta, testimone dei viaggi della disperazione, un gruppo di turisti a bordo di un pullman in coda al porto in attesa di imbarcarsi per l'Inghilterra e arrivare a Dover.





Mentre il veicolo era fermo, il camion davanti a loro è stato circondato e assaltato da un gruppo di migranti che si è intrufolato nel vano posteriore per sfuggire ai controlli: dopo essere riusciti ad aprire le porte posteriori del camion, almeno due uomini sono saliti all'interno, mentre almeno una ventina di altri uomini si guardava intorno cercando di trovare un'altra vettura sulla quale imbarcarsi.



La scena sotto gli occhi dei turisti impauriti che hanno iniziato a temere che anche il pullman sul quale viaggiavano fosse preso d'assalto: una di loro, Jenny Adams, neozelandese in viaggio con il marito, con il telefonino ha filmato gli attimi di tensione vissuti e ha postato il video on line lo scorso 8 giugno. Le immagini sono presto diventate virali e sono state viste da quasi un milione di utenti on line.



«Niente panico, abbiamo chiuso tutte le porte. Cercate di non farvi prendere dal panico, ragazzi»

comunica l'autista ai passeggeri mentre alcuni migranti accerchiano l'autobus. «Questo è quello che abbiamo visto in tv» dice un passeggero mentre un uomo corpulento viene chiamato alla testa della vettura per mettere in sicurezza la porta.



«Di ritorno dall'Europa ieri abbiamo incontrato un gruppo di rifugiati che sono accampati in alcuni campi a Calais – ha scritto Jenny sul blog che cura insieme al marito - I rifugiati sono disperati e tentano di arrivare nel Regno Unito per cercare migliori opportunità di lavoro. Nella cittadina francese hanno iniziato una rivolta attraverso la creazione di blocchi stradali e assaltando i camion. Siamo stati veramente fortunati, visto che il nostro autista aveva bloccato il vano bagagli sotto il bus e, soprattutto, per il fatto che la gente in strada non si è accorta dell'interruttore di emergenza che avrebbe aperto la porta sul retro, permettendo loro di salire a bordo. Poco dopo l'interruzione del video i migranti hanno cominciato a fuggire per l'arrivo della polizia e sono tornati ai loro campi».



Il filmato è stato diffuso a pochi giorni dalla notizia che diversi camionisti stanno deviando, cambiando le loro abituali rotte – in alcuni casi arrivando in Olanda e allungando di 160 chilometri - per evitare le difficoltà che incontrano nel porto di Calais. La Road Haulage Association, l'associazione britannica degli autotrasportatori, denunciando l'aggravarsi della situazione nel porto francese e soprattutto lungo l'autostrada A16, ha sconsigliato perfino le soste per il rifornimento di gasolio.



Calais, definita la “Lampedusa del nord”, è il punto dove i migranti si danno appuntamento per tentare la fuga attraverso la Manica: circa 2.500 persone, per lo più provenienti da Sudan, Eritrea e Siria, vivono nella cittadina francese. In mille vivono in una baraccopoli di fortuna nota come “la giungla”, a poche centinaia di metri dal Terminal del Tunnel della Manica. Il sito è stato recentemente definito da operatori umanitari come «il peggior campo in Europa, se non del mondo, per i rifugiati». La sporcizia, il mare di rifiuti e il degrado in cui versa il sito, inoltre, sono il luogo “ideale” per la diffusione di malattie.



All'inizio di giugno la polizia di frontiera francese aveva reso noto che da gennaio oltre diciottomila migranti avevano tentato di intrufolarsi per vie illegali dalla Francia nel Regno Unito.