LEGGI ANCHE: Privacy, Facebook di nuovo sotto accusa: ha trattato dati degli utenti con banche
Obiettivo dei legali è ottenere lo status di class action. «Ogni giorno - si legge nel documento - gli utenti di Facebook pubblicano milioni di video, foto e trasmissioni in diretta di abusi sessuali su minori, stupri, torture, zoorastia, decapitazioni, suicidi e omicidi». Di conseguenza, «ogni giorno i moderatori di contenuti esaminano migliaia di immagini traumatizzanti, senza una formazione sufficiente su come gestire il disagio che ne consegue». Facebook attualmente impiega 7.500 moderatori di contenuti. Il social nel luglio scorso ha affermato di offrire loro un supporto psicologico e altri benefit legati a salute e benessere.
© RIPRODUZIONE RISERVATA