Gli scienziati: «Entro la fine di ottobre
il virus in Francia e in Gran Bretagna»

Gli scienziati: «Entro la fine di ottobre il virus in Francia e in Gran Bretagna»
di Luca Lippera
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Lunedì 6 Ottobre 2014, 20:10 - Ultimo aggiornamento: 21:18
Entro la fine di ottobre il virus Ebola arriverà in Francia e in Gran Bretagna. La stima arriva da un gruppo di scienziati anglo-americani che stanno studiando l'evoluzione dell'epidemia e l'interconnessione con il traffico aereo. Gli esperti ritengono che vi siano almeno 75 probabilità su cento che la malattia compaia sul territorio transalpino entro le prossime tre settimane.

Lo studio viene pubblicato in grande evidenza dall'edizione on-line del quotidiano inglese “The Independent”. L'analisi dà quasi per scontato il fatto che Ebola arriverà sia in Francia che in Inghilterra e che il veicolo sarà il passeggero di un aereo. Se le autorità decidessero di ridurre dell'ottanta per cento i voli dalle aree a rischio, i due Paesi europei non sarebbero comunque esenti dal pericolo: 25% di probabilità per il territorio di Parigi, 15% per il Regno Unito.



La Francia e l'Inghilterra, ricorda il giornale britannico, hanno già trattato due cittadini colpiti da Ebola che sono stati riportati a casa dopo essere stati contagiati in Africa Occidentale. Lo scenario previsto dallo studio è totalmente differente: ci saranno alcuni casi - casi primari, come li definisce la Medicina - e il sistema sanitario se ne accorgerà solo in una fase successiva all'ingresso dei pazienti nei due Paesi. Il che significa che i malati, nel frattempo, potrebbero aver inconsapevolmente trasmesso la malattia ad altre persone: il meccanismo che innesca un'epidemia.



«Il veicolo del contagio sarà il traffico aereo - ha detto alll'agenzia Reuters il professor Alex Vespignani, capo del Laboratorio per il Modellamento dei Sistemi Biologici dell'Università di Boston - Non c'è una lista di certezze. Si parla di probabilità. Sarà anche una questione di fortuna o sfortuna».



La Francia, confinante all'Italia, viene ritenuta ad alto rischio perché in Guinea, in Sierra Leone e in Liberia - i tre Paesi più colpiti da Ebola - ci sono persone di lingua francese che fanno spesso la spola con l'Europa. L'allarme altissimo per l'inghilterra dipende invece dalla presenza dell'aeroporto di Heathrow, a Londra, uno dei più grandi scali del mondo. L'Organizzazione Mondiale della Sanità non ha suggerito restrizioni ai voli dall'Africa Occidentale. Ma la British Airways e la Emirates Airline hanno sospeso alcuni collegamenti. Anche il Belgio, stando allo studio, ha il 40 per cento di probabilità di importare Ebola attraverso una persona inconsapevole di essere stata contagiata.
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