Brasile, campagna elettorale sospesa. Bolsonaro accoltellato, l'aggressore: «Ho agito per conto di Dio»

Brasile, campagna elettorale sospesa. Bolsonaro accoltellato, l'aggressore: «Ho agito per conto di Dio»
di Alfredo Spalla
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Sabato 8 Settembre 2018, 08:29 - Ultimo aggiornamento: 10 Settembre, 21:47

«Ho sentito un colpo alla bocca dello stomaco, un dolore insopportabile. Così ha voluto Dio. Mi ero preparato per un momento del genere, perché si corrono rischi, ma non ho mai fatto male a nessuno». Il giorno dopo la coltellata ricevuta, il candidato alla presidenza del Brasile, Jair Bolsonaro, ha così ricostruito la vicenda in un video diffuso dal senatore Magno Malta. Ha salutato i propri sostenitori, ringraziato l'equipe medica e annunciato che dovrà sospendere la campagna elettorale.
Bolsonaro, che in assenza di Lula è in testa ai sondaggi del primo turno con il 22% delle preferenze, è stato aggredito da Adélio Bispo de Oliveira, 40 anni, mentre partecipava a un evento elettorale nella città di Juiz de Fora, nella regione di Minas Gerais. Colpito all'addome, Bolsonaro è stato trasportato d'urgenza all'ospedale Santa Casa, dov'è stato sottoposto a una laparotomia esplorativa, un procedimento chirurgico che ha permesso di rilevare la perforazione dell'intestino crasso, tre lesioni dell'intestino tenue e di una vena dell'addome.

IL RECUPERO
«Le lesioni interne erano gravi e hanno messo a rischio la vita del paziente», ha spiegato Luiz Henrique Borsato, uno dei medici che ha operato il deputato federale. Secondo l'equipe dell'ospedale, Bolsonaro avrà bisogno di almeno una settimana o dieci giorni per recuperare. Dopo l'operazione e la stabilizzazione, il candidato di estrema destra (Psl, partito social liberale) è stato trasferito all'Albert Einstein, un centro di eccellenza di San Paolo, dove alcuni manifestanti lo hanno atteso per dimostrargli vicinanza.
La polizia, intanto, indaga sulle ragioni che hanno spinto l'aggressore ad accoltellare Bolsonaro. Bispo de Oliveira è un ex militante del Psol (Partito Socialismo e Libertà). Il partito di sinistra - che quest'anno candida alla presidenza Guilherme Boulos, l'ex leader del Movimento per gli agricoltori senza terra - ha ripudiato l'attacco a Bolsonaro, ribadendo che la militanza dell'aggressore è terminata nel 2014. L'aggressore ha confessato alla polizia di aver agito «per conto di Dio», citando però una serie di cospirazioni massoniche e altri elementi sconnessi. Le indagini chiariranno il grado di premeditazione dell'agguato. Gli altri candidati alla Presidenza hanno deciso di sospendere l'agenda di ieri, peraltro nel giorno della festa dell'Indipendenza in Brasile, per solidarietà nei confronti di Bolsonaro.

ALLE URNE
Il primo turno delle elezioni si terrà il 7 ottobre. Secondo l'ultimo sondaggio Ibope, Bolsonaro avrebbe il 22% dei voti, seguito dal progressista Ciro Gomes (12%), l'ecologista Marina Silva (12%) e il conservatore Geraldo Alckmin (9%). Fernando Haddad, il successore di Lula, si attesterebbe al 6%, con possibilità di attingere al bacino del 28% di indecisi. Bolsonaro, nonostante 7 mandati da deputato federale per lo Stato di Rio de Janeiro, è riuscito a far passare l'immagine di candidato anti-sistema. È favorevole alla liberalizzazione delle armi ed è fortemente contrario alla parità di genere. Nel 2014, disse «Non ti stupro perché non te lo meriti» alla collega deputata Maria do Rosário. In settimana, invece, aveva provocato: «Fuciliamo tutta la petralhada», l'aggettivo dispregiativo con cui la destra si riferisce ai sostenitori di sinistra.

IDEE RADICALI
In virtù delle sue idee radicali ed estremiste, Bolsonaro perderebbe al ballottaggio contro qualsiasi avversario. Il 44% degli intervistati, infatti, sostiene che non lo voterebbe per nessuna ragione al Mondo. Vincerebbe solo contro Haddad, il candidato del Partito dei Lavoratori che sostituirà Lula, condannato a 12 anni di reclusione per corruzione e riciclaggio. Gli analisti si interrogano se, e come, Bolsonaro sarà in grado di usare a proprio favore l'episodio di violenza.

GLI AUGURI
La ripercussione internazionale è stata notevole. Dall'Italia, sono arrivati gli auguri di pronta guarigione di Matteo Salvini, vice-presidente del Consiglio e ministro dell'Interno: «Con profonda tristezza apprendiamo dell'attentato al candidato Jair Bolsonaro. Ci auguriamo che Bolsonaro si rimetta presto e diventi il nuovo presidente del Brasile. Esprimo la mia solidarietà alla sua famiglia e a tutto il popolo brasiliano».
 

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