“Le Nazioni Unite – ha scritto Ban Ki-Moon rivolgendosi al Centro Pio Manzù - sono attive ogni giorno, senza posa, in tutti gli angoli del mondo per fronteggiare le emergenze dell’oggi e gettare le basi per la pace del domani. Il conflitto in Siria rappresenta oggi la principale minaccia alla sicurezza. Il personale dell’ONU per gli aiuti umanitari sta fornendo l’assistenza necessaria per salvare vite umane. Gli esperti dell’ONU collaborano con l’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche per verificare la distruzione degli arsenali siriani e stiamo premendo per una soluzione diplomatica che ponga fine alle sofferenze”.
“Per noi – ha concluso Ban Ki-Moon -, la sfida allo sviluppo più urgente è fare della sostenibilità una realtà. Gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio hanno dimezzato la povertà. Ora dobbiamo preservare lo slancio, redigere una agenda per lo sviluppo post-2015 altrettanto stimolante e concludere un accordo sul cambiamento climatico. In considerazione della vastità e dell’urgenza di tutte queste sfide, le nazioni e i popoli devono trovare i modi per una collaborazione più stretta e concertata come mai prima d’ora. Ciò significa anche promuovere i diritti umani, la tolleranza e la reciproca comprensione ed opporsi strenuamente contro gli estremisti e contro coloro che vorrebbero la divisione. Apprezzo particolarmente l’attenzione che quest’anno la Conferenza del Centro Pio Manzù ha voluto rivolgere al dialogo tra l’Europa e il Mondo Arabo. Sono molto lieto di vedere tra i partecipanti l’Alto Rappresentante dell’ONU per l’Alleanza delle Civiltà, Nassir Abdulaziz Al-Nasser, che si sta tenacemente adoperando per estendere la portata e l’impatto di questa importante iniziativa. In un mondo più strettamente connesso, dobbiamo essere più uniti. In questo spirito, estendo i miei migliori auguri per un proficuo, memorabile incontro”.
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