E' questo l'ultimo orrore degli uomini di Daesh, il sedicente Stato Islamico che voleva - e probabilmente vuole ancora - compiere una strage in Iraq il prossimo 3 dicembre, data in cui quest'anno cade l'Arbaeen, festività che si celebra 40 giorni dopo l'Ashura per ricordare il martirio di Husayn ibn Ali, l'erede - secondo gli sciiti - del profeta Maometto.
A scoprire le bambole-bomba sarebbero state - come riporta la Kuwait News Agency (KUNA) le forze di sicurezza irachene di stanza ad al-Hussiniya. Secondo la stampa locale e dei paesi limitrodi gli uomini dello Stato Islamico si stavano preparando a disseminarle lungo la strada che conduce da Baghdad a Karbala. Anche per questo, probabilmente, avevano scelto colori vivaci che immediatamente avrebbero richiamato l'attenzione e incuriosito i pellegrini.
Non è la prima volta che, nel corso delle "nuove guerre" in cui non sono gli eserciti regolari a confrontarsi, vengono usati giocattoli esplosivi. Nei Balcani molte bambole e libri venivano trasformati in ordigni esplosivi e hanno causato la morte di decine di bambine e bambini innocenti.
Il 3 dicembre oltre 20 milioni di persone compiranno il loro pellegrinaggio in occasione della celebrazione dell'Arbaeen. Ad aspettarli non ci saranno le bambole-bomba disinnescate e distrutte dalle forze di sicurezza irachene. Ma i recenti, e numerosi attentati compiuti da Isis, a Baghdad e Sadr City, nelle scorse settimane non fanno presagire nulla di buono nella guerra fratricida che sta ormai distruggendo l'Iraq.