«Ora dobbiamo essere forti per lei e andare avanti». Parole sussurrate da uno dei due figli di Antonella Sesino, dipendente del Comune di Torino morta nell'attentato. Con il fratello, il padre e altri parenti il ragazzo è a Palazzo di Città dove è stata allestita la camera ardente per la donna e l'altra vittima torinese caduta sotto i colpi dei terroristi.
La moglie di Conte, Carolina Bottari, anche lei dipendente comunale, è rimasta ferita e secondo le ultime informazioni potrebbe tornare in Italia nel pomeriggio con un volo su Milano dalla Tunisia insieme all'altra collega ferita, Anna Abagnale. Le donne, che erano ricoverate in ospedale a Tunisi, verranno poi trasferite in ospedale a Torino.
A vegliare le bare accanto a parenti e amici ci sono i dipendenti del comune di Torino. Anche il sindaco, Piero Fassino, con la fascia tricolore ha reso omaggio alla dipendente comunale uccisa e al marito di un'altra dipendente.
Al centro della sala c'è il gonfalone del Comune di Torino mentre accanto alla bara di Antonella Sesino è stato posizionato quello del Comune di San Mauro Torinese, dove la donna viveva.
È un dolore composto quello delle persone che davanti al Comune di Torino aspettano di rendere omaggio alle due vittime torinesi dell'attentato. «Abbiamo vissuto tante cose insieme e pensavamo di condividere ancora molto...», dice commossa un'amica di San Mauro di Antonella Sesino. «Pensare di non vederla più' è devastante», dice un'altra. Molti i cittadini che hanno voluto comunque far sentire la loro vicinanza e il loro sostegno ai parenti delle vittime: «non li conoscevo, ma mi sembra giusto rendere loro omaggio», spiegano.