Il cacciatore, Rolando Caimmi, originario della provincia di Ancona ma residente a Pianello di Cagli, presentava una profonda ferita all'inguine, verosimilmente la causa dell'emorragia fatale. Poco lontano dal cadavere i vigili del fuoco hanno trovato un cinghiale morto: una delle ipotesi è che l'uomo sia stato aggredito dall'animale, ferito da un altro cacciatore e in fuga. Sembra che anche Caimmi abbia esploso anche lui un colpo di fucile, forse per liberarsi dalla bestia inferocita, o per richiamare l'attenzione dei compagni. Il magistrato ha autorizzato la rimozione della salma, e aprirà un fascicolo di indagine.
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