Paolini arrestato, Emilio Fede: al Tg4 lo sfruttai per fare audience

Emilio Fede
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Lunedì 11 Novembre 2013, 12:25
La trasgressione dal punto di vista televisivo un modo per attirare l'attenzione. Per quanto mi riguarda, nel caso delle incursioni di Paolini, ero furibondo per il danno che facevano, ma devo anche ammettere che le ho utilizzate come un ingrediente per dare sapore alla diretta». Emilio Fede intervistato da Luca Telese su Radio Ies, ha rivelato i retroscena delle incursioni televisive di Gabriele Paolini nel suo Tg4.



«L'ho insultato - racconta Fede - ho insultato anche il mio ottimo corrispondente, Alfredo Macchi, che rimase coinvolto in una diretta con lui, ma capivo anche che Paolini con la sua faccia, finiva per essere un elemento di spettacolo della televisione. Alla fine, mio malgrado, si è creato un rapporto con lui, anche per via delle querele che gli avevo intentato. Il retroscena che devo rivelare è questo: dopo una lunga e tormentata vicenda, venne un giorno, nel mio ufficio di Milano del Tg4 e si inginocchiò sul pavimento pregandomi di ritirare la denuncia contro di lui. Lo feci, mi faceva pena, intuivo dietro il personaggio una disperazione,ancora non so nulla dell'inchiesta che lo riguarda, ma secondo me Paolini era comunque un personaggio fragile e malato. Dopo che uscì dal mio ufficio quel giorno, dovetti aprire le finestre per tre giorni, perchè nel quadro del personaggio c'era anche il fatto che non si lavava».
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