Sarà l'autopsia disposta dal pm Maurizio Agnello a stabilire le cause della morte di Giusy Ranucci, la giovane modella di 22 anni trovata cadavere dai genitori, ieri mattina a Palermo, nel letto della propria abitazione, in via Cassiopea, nel quartiere Partanna-Mondello.
Ma in base all'ispezione cadaverica eseguita dal medico legale, ci sarebbero pochi dubbi sulle cause naturali della morte: il corpo non presenta nessun segno di violenza. Inoltre, nelle ultime settimane la giovane aveva accusato dolori al petto e si era già recata al pronto soccorso, prima di cominciare una serie di esami cardiaci.
Gli agenti di polizia stanno cercando di ricostruire le ultime ore della ragazza, che nella serata di venerdì sarebbe uscita con il fidanzato, che poi l'ha accompagnata a casa.
Giusy aveva frequentato l'istituto tecnico commerciale «Battisti» a Fano e in molti ne ricordano la bellezza tipicamente mediterranea. Il padre artigiano lavorava nella cantieristica locale, ma per via della crisi era tornato con tutta la famiglia in Sicilia. «Solare e sorridente, benvoluta da tutti» la ricorda affranto Alex Montanari, patron del concorso di bellezza Miss Fano, un evento che doveva essere il punto di partenza per la sua carriera di modella.