Csm, scontro tra procuratore e vice a Milano. Il Pg Minale: solo dissidio personale, l'ufficio funziona

Il procuratore aggiunto Robledo e il procuratore Bruti Liberati
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Lunedì 14 Aprile 2014, 18:36 - Ultimo aggiornamento: 15 Aprile, 09:54
Tra il procuratore di Milano, Edmondo Bruti Liberati, e il suo vice, Alfredo Robledo, c' un dissidio personale che per non danneggia la funzionalit della procura di Milano. Così il Pg di Milano Manlio Minale ha parlato dei contrasti tra i due magistrati ai consiglieri del Csm, ai quali Robledo ha inviato un esposto in cui accusa il procuratore di irregolarità nell'assegnazione dei fascicoli, a scapito del Dipartimento dal lui diretto, quello dei reati contro la pubblica amministrazione.



Un rapporto compromesso da reciproci pregiudizi: da parte del procuratore la convinzione che il suo vice non gli desse le informazioni sulle indagini necessarie al proprio ruolo di coordinamento della procura; da parte di questi la sensazione di non essere considerato troppo dal capo. Il Pg di Milano, Manlio Minale, avrebbe descritto in questo modo davanti ai consiglieri del Csm le relazioni tra il procuratore di Milano Edmondo Bruti Liberati e il suo aggiunto Alfredo Robledo. Passando in rassegna i vari episodi segnalati nell'esposto di Robledo, Minale non avrebbe preso posizioni nette. Però parlando di una delle inchieste da cui Robledo sarebbero stato tagliato fuori - quella sul San Raffaele da cui è nato il capitolo in cui l'ex governatore Roberto Formigoni è accusato di corruzione e che era stata assegnata al responsabile del pool sui reati finanziari, Francesco Greco - il Pg avrebbe fatto notare che spesso i reati di corruzione nascono da quelli societari; e che comunque i difetti di coordinamento che ci sono stati in questa inchiesta non avrebbe determinato pregiudizi al procedimento.



Quanto al caso Gamberale-Sea, rispetto al quale lo stesso Bruti si sarebbe attribuito la responsabilità di aver dimenticato il fascicolo in cassaforte, Minale avrebbe detto che certamente il procuratore ha sbagliato, ma avrebbe fatto rientrare l'accaduto nel novero delle cose che possono succedere. E rispetto a Robledo, il Pg avrebbe sottolineato positivamente il fatto che lo avesse personalmente informato prima di inviare al Csm l'esposto, che peraltro tra i destinatari ha anche lo stesso Minale.
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