Nuda e crocifissa, è caccia al maniaco seriale dello scotch

La scena del delitto e la vittima Andrea Cristina Zamfir
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Mercoledì 7 Maggio 2014, 12:37 - Ultimo aggiornamento: 17:02

​Si fa sempre pi strada l'ipotesi che dietro i ripetuti casi di prostitute seviziate e legate a Firenze e Prato (sarebbero 7 nell'arco degli ultimi 8 anni) ci sia una sola persona.

Maniaco seriale È quella del maniaco seriale la pista privilegiata che sarebbe seguita dagli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Firenze che sta conducendo le indagini, per conto del pm Paolo Canessa, per la morte della prostituta romena Andrea Cristina Zamfir, la 26enne trovata crocifissa ad una sbarra, con le mani legate dal nastro adesivo, sotto un cavalcavia nella zona del cimitero di Ugnano, alle porte di Firenze.

Le indagini Bocche cucite in Questura, dove stamani il dirigente della Squadra Mobile, Lorenzo Bucossi ha precisato di non poter fornire dettagli sulle attività di indagine in corso. Importanti elementi si attendono tuttavia dai risultati dell'autopsia che è in corso questa mattina all'istituto di medicina legale dell'ospedale di Careggi. La polizia scientifica, nel frattempo, starebbe continuando le analisi su tre diversi campioni di Dna che potrebbero essere associati al presunto maniaco seriale. Tra ieri pomeriggio e la scorsa notte sarebbero stati sentiti nuovi testimoni, in particolare sarebbero state ascoltate alcune prostitute che in passato avrebbero denunciato casi di violenza sessuale da parte di loro clienti.

Il nastro adesivo E proprio dalle analisi del Dna e degli altri reperti rinvenuti nella zona di Ugnano potrebbe uscire la pista che porta direttamente allo stupratore seriale che, nel caso di Zamfir, si è rivelato anche un killer. Gli inquirenti seguono inoltre la pista del nastro adesivo, proveniente dai magazzini dell'ospedale di Careggi e utilizzato dal maniaco per legare i polsi alle sue vittime durante gli atti di violenza sessuale. Tra ieri e oggi sarebbero proseguite anche le perquisizioni. Sono state raccolte anche le testimonianze di altre prostitute per cercare di capire se alcune di esse abbiano subito negli ultimi anni violenze simili e che comunque non l'abbiano denunciate in precedenza.

La vittima aveva due figli piccoli Intanto, da fonti vicine agli investigatori si è appreso che Andrea Cristina Zamfir sarebbe madre di due figli piccoli, uno di tre anni e l'altro di uno che vivrebbero con i nonni in Romania. La polizia romena ha già comunicato ai genitori la notizia della morte della loro figlia. Sembra che i genitori fossero all'oscuro che la loro figlia si prostituisse e drogasse dato che lei aveva raccontato che a Firenze aveva trovato un lavoro come cameriera in un ristorante.

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