Mistero nel bresciano: scomparso anche un dipendente della Bozzoli. Da una settimana è sparito il proprietario

Mistero nel bresciano: scomparso anche un dipendente della Bozzoli. Da una settimana è sparito il proprietario
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Venerdì 16 Ottobre 2015, 11:45 - Ultimo aggiornamento: 18 Ottobre, 10:53
Un giallo nel giallo in provincia di Brescia dove alla sparizione dell'imprenditore Mario Bozzoli, sparito da otto giorni, se ne è aggiunta un'altra; quella di un suo dipendente. Da mercoledì mattina nessuno ha più notizie di Giuseppe Ghirardini, 50 anni, addetto ai forni nella fonderia Bozzoli di Marcheno, in alta Valtrompia.



«Era uno dei tre dipendenti presenti in azienda quando Bozzoli è stato visto vivo per l'ultima volta giovedì scorso», ha spiegato il sindaco di Marcheno, Diego Bertussi, che sta coordinando le ricerche del nuovo disperso. Giuseppe Ghirardini mercoledì mattina avrebbe dovuto partecipare ad una battuta di caccia alla lepre con alcuni amici, ma non ha mai portato con sè fucili e cani e a bordo della sua vettura, una Sukuzi Vitara, e si sarebbe diretto nella zona del Passo Crocedomini, a cavallo di tre valli bresciane; Vallesabbia, Valtrompia e Vallecamonica.



«L'ultima volta che il suo telefono ha dato cenni di vita, mercoledì alle 14, ha agganciato la cella del passo Crocedomini, poi più nulla» ha confermato il sindaco di Marcheno. La vettura di Ghirardini non è stata ritrovata e la denuncia ai carabinieri è stata presentata ieri sera, 36 ore dopo la sparizione, da una sorella dell'operaio.



«Non sappiamo nulla, non sappiamo dove sia», sono state le uniche parole rilasciate da un'altra sorella dell'uomo. Le ricerche di Ghirardini sono state complicate a causa del maltempo: all'altezza del Passo Crocedomini nelle ultime ore sono caduti almeno 20 centimetri di neve ed è stato impossibile sorvolare l'area vista la scarsa visibilità. Le ricerche riprenderanno così anche nelle prossime ore. «Si concentreranno anche nelle zone che frequentava solitamente: Marmentino, Maniva, Dosso Galli, Ravenola e Val Dorizzo» ha spiegato il sindaco di Marcheno.



Gli inquirenti sono al lavoro per provare a chiarire il quadro di una situazione sempre più ingarbugliata. Inizialmente sembrava - stando a fonti interne all'Arma - che Ghirardini non fosse ancora stato sentito dai carabinieri sulla sparizione del suo datore di lavoro Mario Bozzoli, ma si è poi scoperto che l'uomo è stato ascoltato nella giornata di venerdì scorso e ha raccontato di come funzionasse la produzione all'interno della fonderia, senza riferire situazioni particolari vissute tra le 19 e le 20 di giovedì 8 ottobre, quando Bozzoli è scomparso dopo aver telefonato alla moglie annunciando che sarebbe tornato a casa poco dopo.



La Procura, che martedì scorso ha deciso di porre sotto sequestro la fonderia di Marcheno, ha disposto nel frattempo nuovi accertamenti sui forni presenti nell'azienda Bozzoli per la produzione dei lingotti di ottone e sugli stessi lingotti.