Bologna, Igor: sospetti su di lui subito dopo il primo omicidio

Bologna, Igor: sospetti su di lui subito dopo il primo omicidio
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Domenica 20 Maggio 2018, 17:09
Risale al 4 aprile 2017 la nota che l'Interpol ha inviato agli investigatori italiani, confermando che il nome di Norbert Feher era già stato segnalato in Serbia in relazione a un provvedimento di cattura per violenza sessuale su minore, rapina aggravata e furto. Il 6 aprile, si chiese al ministero dell'Interno di acquisire le generalità dei familiari di Feher. Emerge dall'informativa dei carabinieri di Bologna, agli atti dell'inchiesta sugli omicidi di Davide Fabbri, l'1 aprile a Budrio, e di Valerio Verri, l'8 aprile a Portomaggiore (Ferrara). I sospetti su Igor Vaclavic, alias Norbert Feher, quindi, erano già forti già tra i due omicidi.

Il delitto Fabbri, inoltre, era subito stato collegato con l'aggressione alla guardia giurata Piero Di Marco, avvenuta il 30 marzo a Consandolo di Argenta, rapinata della pistola poi utilizzata per uccidere il barista: i due eventi, considerati nella loro complessità,
«rimandavano a loro volta nei loro elementi caratteristici alle modalità operative di un soggetto già criminalmente attivo in provincia di Ferrara, tale Vaclavic Igor», già destinatario di un mandato di cattura emesso a ottobre 2016.
Nei confronti di Igor furono poi emessi i fermi dopo il secondo omicidio, avvenuto l'8 aprile. Conferme decisive sulla riconducibilità dei fatti a Feher arrivarono il 24 maggio, con l'esito degli esami sul Dna: i campioni repertati sui luoghi dei due omicidi furono comparati in modo positivo con il Dna prelevato alla madre di Feher, in Serbia.
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