Garritano è stato rintracciato dai militari del Reparto operativo del Comando provinciale di Cosenza e della Compagnia di Paola nell'ambito di un servizio di controllo attuato dai militari, che nel periodo trascorso dall'uccisione di Maria Vommero avevano proseguito le ricerche dell'omicida in tutta la zona dell'alto Tirreno cosentino, concentrandole in particolare nell'area in cui subito dopo l'omicidio fu trovato il cadavere di Maria Vommero.
Il delitto. Il corpo era stato nascosto da Garritano nel bagagliaio dell'auto della vittima, trovata ad alcuni chilometri dalla villetta in cui viveva la coppia e che fu teatro l'omicidio, commesso con l'utilizzo di un corpo contundente con il quale la donna fu colpita alla testa.
L'operaio, riconosciuto da un carabiniere che stava partecipando alle sue ricerche, ha tentato la fuga a piedi, ma è stato subito raggiunto e bloccato. Dopo l'arresto Franco Garritano è stato sottoposto ad interrogatorio dal pm della Procura della Repubblica di Paola, Maria Camodeca, e successivamente condotto in carcere. L'accusa a suo carico è di omicidio volontario aggravato.
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