Manovra, Brambilla presenta gli emendamenti animalisti: sgravi fiscali su cibo e veterinario

Manovra, Brambilla presenta gli emendamenti animalisti: sgravi fiscali su cibo e veterinario
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Giovedì 15 Novembre 2018, 12:46
È «assurdo e controproducente» che il fisco infierisca sui proprietari di animali d'affezione. Ne sono convintissimi i parlamentari iscritti all'Intergruppo per i diritti degli animali, presieduto da Michela Vittoria Brambilla (Fi), che hanno firmato un pacchetto di emendamenti alla manovra, con l'obiettivo di ridurre la pressione fiscale su chi convive con animali da compagnia e di promuovere la salute pubblica, «che è una sola: umana e animale». 

Il pacchetto, messo a punto dopo aver audito i rappresentanti dei veterinari e attentamente considerato le proposte delle associazioni animaliste, è stato presentato nella sala «Caduti di Nassirya» del Senato da parlamentari di sei gruppi diversi: Brambilla (Fi), Loredana De Petris (Leu), Loredana Russo (M5S), Rosellina Sbrana (Lega), Paola Frassinetti (Fdi), Monica Cirinnà (Pd), presenti molti altri deputati e senatori iscritti all'Intergruppo. «Uno schieramento che più trasversale non si può - commenta l'ex ministro del Turismo - ma che è stato facile mettere insieme per una battaglia di civiltà». 

L'iniziativa riguarda sei emendamenti all'AC 1334 «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021» che, prevedendo adeguate coperture, riducono al 10 per cento l'Iva sugli alimenti, sui prodotti farmaceutici veterinari da banco, sugli integratori per cani e gatti e sulle prestazioni veterinarie e aumentano la soglia di detraibilità delle spese, ferma da decenni, portandola a 1060 euro con un minimo di 60: applicando la detrazione al 19 per cento, il massimo detraibile passerebbe da circa 49 a 190 euro. 
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