Tiramani (Lega) impugna la Severino e torna sindaco di Borgosesia: legge iniqua

Tiramani (Lega) impugna la Severino e torna sindaco di Borgosesia: legge iniqua
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Venerdì 15 Febbraio 2019, 18:04 - Ultimo aggiornamento: 16 Febbraio, 08:44
«Da oggi posso tornare a fare il sindaco di Borgosesia». Lo annuncia il deputato Paolo Tiramani, sospeso a dicembre dalla carica di primo cittadino per effetto della Legge Severino, dopo la condanna in secondo grado nel processo Rimborsopoli. Le redini del Comune valsesiano erano state prese dalla vice Emanuela Buonanno, mentre lo stesso
Tiramani aveva annunciato la volontà di impugnare il provvedimento. Proprio in virtù dell'impugnazione «il Tribunale di Vercelli - spiega il parlamentare leghista - mi ha comunicato che posso riprendere pienamente le funzioni di sindaco. Per me è una giornata fantastica, non solo perché continuo ad amministrare a tutti gli effetti Borgosesia, come deciso dai miei cittadini nel momento delle elezioni, ma anche perché è stato fatto un primo passo contro la legge Severino, iniqua e irragionevole, che aveva disposto la mia sospensione. Ribadisco che mi amareggia pensare che in Italia esistano leggi così assurde che, di fatto, ignorano la volontà popolare». «Da oggi sarò in Comune per continuare a lavorare per la mia città con determinazione e orgoglio in attesa del prossimo grado: la Corte costituzionale», conclude Tiramani, assistito dai legali Stefano Delsignore, Katia Loro e Andrea Corsaro.
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