Stato d'emergenza per la guerra in Ucraina e restrizioni Covid, Draghi: «Nessuna conseguenza»

Unica incertezza resta quella del super Green pass

Stato d'emergenza per la guerra e restrizioni Covid, Draghi: «Nessuna conseguenza»
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Martedì 1 Marzo 2022, 17:39 - Ultimo aggiornamento: 17:44

«Lo stato di emergenza umanitario fino al 31 dicembre ha esclusivamente lo scopo di assicurare il massimo aiuto dell’Italia all’Ucraina. È un impegno di solidarietà” che non ha avrà conseguenze per gli italiani e che “non cambia la decisione di porre fine il 31 marzo allo stato di emergenza per il Covid». Mario Draghi lo precisa nel suo discorso al Senato sgomberando il campo dai dubbi che ieri si sono rincorsi sul possibile accavallarsi dei due stati d’emergenza.

Resta quindi confermato per fine mese la fine delle restrizioni causa Covid  anche perché i dati pandemici sono tutti in calo e quindi avremo solo trenta giorni ancora e poi potremmo dire addio alle mascherine e al sistema dei colori.

Unica incertezza resta quella del super Green pass. Draghi ha già assicurato che verrà eliminato per sport, fiere e spettacoli, ma non è ancora chiaro se verrà eliminato del tutto. Se si vuole spingere la ripresa del settore turistico è obbligatorio l’eliminazione del super Green pass almeno per le attività che si svolgono all’aperto.

Con la fine dello stato d’emergenza finisce anche il Cts le cui funzioni finiranno con il 31 marzo. Lo stato d’emergenza per la crisi in Ucraina durerà invece, tre mesi. Obiettivo predisporre aiuti sanitari per la popolazione ucraina e si collega al meccanismo europeo di Protezione civile istituito nel 2021 che ha come scopo quello di portare aiuti alle popolazioni in difficoltà.

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