Sondaggi politici, il ciclone Elly Schlein rallenta. Inflazione e migranti, le (vere) priorità degli italiani

Le priorità per gli italiani non coincidono necessariamente con i cavalli di battaglia dei partiti

Sondaggi politici, il ciclone Elly Schlein rallenta. Inflazione e migranti, le (vere) priorità degli italiani
di Francesco Bechis
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Venerdì 31 Marzo 2023, 11:32 - Ultimo aggiornamento: 14:15

Guai a illudersi. In Italia le lune di miele tra politici ed elettori, come vengono, se ne vanno in un attimo. È il messaggio che arriva dagli ultimi sondaggi politici a maggioranza e opposizione. Da un lato Giorgia Meloni e il governo di centrodestra giunto al sesto mese di navigazione. Dall'altro Elly Schlein, il "nuovo" che avanza alla guida del Pd. Anche se, a giudicare dalle rilevazioni di questi giorni, avanza a passo lento.

I sondaggi

Il motivo? Le priorità per gli italiani non coincidono necessariamente con i cavalli di battaglia dei partiti. La furente battaglia sui diritti civili e le adozioni per le coppie omogenitoriali scoppiata nelle ultime ore - e finanche atterrata al Parlamento Ue, con tanto di "condanna" (morale) del governo italiano - ad esempio, non scalda gli animi come si potrebbe immaginare.

Spiega sulla Stampa Alessandra Ghisleri, dati alla mano, che nessuno degli intervistati ha inserito "spontaneamente" tra le priorità in agenda la tutela dei diritti civili in Italia.

Una volta sollecitati sul tema, questo sì, una maggioranza (48,4%) si dice a favore delle adozioni gay. Sono altre comunque le urgenze percepite tali dagli italiani. Su tutte, l'inflazione che mangia i risparmi e gonfia i prezzi delle materie prime. È questa una preoccupazione che, spiega Ghisleri, svetta perfino in cima all'emergenza migranti e il picco di sbarchi sulle coste italiane al centro dell'agenda Meloni. 

 

 

Elly Schlein rallenta

Gli effetti si vedono sul gradimento dei leader. Dopo la cavalcata nei sondaggi all'indomani del trionfo delle primarie, il ciclone Schlein rallenta. Elly passa dal 28,4% del 28 febbraio al 26,2% e perde il 2,2% in dieci giorni.

Complice, chissà, un approccio più prudente del previsto nei primi duelli con l'arcirivale Meloni. Inflessibile sui migranti e la vicenda di Cutro, ha però in più di un'occasione mandato avanti i suoi colonnelli, dai capigruppo ai leader delle correnti, negli scontri d'aula. Questo week end il primo test elettorale da segretaria Pd. Davvero in salita, perché in Friuli il governatore uscente della Lega Massimiliano Fedriga insegue il bis con larghissimo distacco nei sondaggi pre-voto.

 

L'agenda (da rivedere)

Agenda da rivedere insomma. A partire dall'ordine di priorità. Sul fronte dei diritti civili ad esempio si registrano inedite maggioranze tra i partiti. Una su tutte, spiega il sondaggista Antonio Noto: il 75% degli italiani si dice favorevole allo stop imposto dal Viminale e dalla Cassazione ai sindaci che iscrivono (trasgredendo la normativa vigente) i figli adottivi delle coppie gay perché «la priorità è difendere i diritti dei bambini e questa possibilità è condivisa anche dagli elettori del centrodestra con punta dell'83% tra i votanti FI», spiega Repubblica. 

Anche per Meloni i sondaggi suonano un piccolo campanello d'allarme. Un cittadino su due (48,8%) oggi riconosce forti tensioni e malumori all'interno dell'esecutivo e specialmente tra le file di Forza Italia (36,2%) reduce dal ribaltone targato Marta Fascina. 

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