"Con tutto l'affetto e la stima di cui sono capace - ha scritto la Maglie - per il popolo ebraico e per lo stato di Israele, suggerisco agli autori della nota di tenersi per sé simili opinioni se sono legittime se restano private, rappresentano invece un'indebita intrusione neggli affari del Governo e del popolo italiani se rese pubbliche ed espresse come Comunità".
Un intervento che ha immediatamente innescato una pioggia di commenti negativi a partire da quello da Dario Ballini D'Amato che parla di "nazismo conclamato". Lui, Riccardo Romano e tanti altri hanno sottolineato in particolare come "per la Maglie gli ebrei italiani non sono italiani e non possono esprimere opinioni pubbliche sulla politica italiana".
In tanti post indignazione per le parole della Maglie e solidarietà per la Comunità ebraica, intervenuta per motivi umanitari.
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Fra le prese di posizione quella di Riccardo Pacifici, ex presidente della Comunità ebraica romana:
"E' un post di inaudita gravità quello di Maria Giovanna Maglie con commenti penosamente a suo favore di sedicenti ebrei. E io vado controcorrente. In primis con alcuni sedicenti ebrei che hanno scritto in questo blog. Non entro nel merito della dichiarazione della presidente della Comunità Ebraica di Roma Ruth Dureghello, che a chi non è noto è legittimamente eletta con regolari elezioni. Oltretutto molto serrate e tacciata dai suoi “avversari politici “ essere una ebrea di “destra”. La gravità delle esternazioni di Maria Giovanna Maglie è ritenere che la presidente della Comunità possa essere negato il diritto , in quanto rappresentante della Comunità Ebraica , di esprimere una opinione. Qualunque essa sia . Perché è ritenuta una “ingerenza” agli affari interni dell’Italia. Ci sono ebrei a quanto pare che si sono già venduti . Ho pena per loro. Ma l’ultima volta che un personaggio pubblico si è espresso in questi termini, ha poi deciso di risolvere il “problema ebraico” con la “soluzione finale”! Cara Maria Giovanna Maglie . In questo Paese. Il MIO Paese, gli ebrei non sono ospiti. Questo Paese compresi i Moti Risorgimentali, L’Unità d’Italia, la prima Guerra Mondiale nonché la Resistenza e poi la stesura della Costituzione, è stato fatto da Ebrei. Noi ebrei romani siamo qui a Roma probabilmente da molto più tempo in cui ci vivono i Suoi a antenati. Sentirmi un ospite ed avere un permesso per esprimere una opinione , è un precedente gravissimo. Ed io NON glielo permetterò. Qui non è in ballo la condivisibilità delle opinioni espresse dalla nostra presidente , che verosimilmente possono avere frange di reazionari che non la condividono ma a cui portiamo ovviamente rispetto . Vi è in ballo il sacrosanto diritto di esprimere una opinione. Su cui legittimamente la Maglie può non essere concorde . Può dissentire ed esprimere le sue preoccupazioni.
Mi aspetto, visto la sua intelligenza, le scuse immediate. Altrimenti la invito a non premettere di essere amica d’Israele. Sarebbe ridicolo ed offensivo nostra intelligenza".
Di fronte all'ondata di critiche, Maria Giovanna Maglie ha pubblicato un nuovo post.
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