Regionali Abruzzo, i candidati Marsilio e D'Amico: quando si vota e come. La guida

In calendario per il 10 marzo, le elezioni in Abruzzo per eleggere il nuovo governatore. Due i candidati e niente voto disgiunto, vince chi ottiene più voti. Ecco la guida al voto

Elezioni in Abruzzo, la guida al voto
di Monica De Chiari
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Martedì 5 Marzo 2024, 13:42 - Ultimo aggiornamento: 18:47

Ora tocca all'Abruzzo, la seconda regione italiana a votare in questo 2024 elettorale. Niente voto disgiunto, sbarramento al 4% e premio di maggioranza per chi vince. Due candidati e 12 liste. Queste le regole per la giuida alle elezioni abbruzzesi. La data ufficiale è stata fissata per domenica 10 marzo, per rinnovare il consiglio e la giunta regionale.

I candidati

A sfidarsi saranno Marco Marsilio, di Fdi, ex senatore e presidente della Regione uscente, ricandidato dal centrodestra e fedelissimo di Meloni, e Luciano D'Amico, ex rettore dell'università di Teramo, già presidente della società di traporto pubblico regionale Tua, e a capo di una coalizione di centrosinistra allargata al Movimento Cinque stelle, il famoso campo largo (a tratti larghissimo) che consegna la regione a una sorta di laboratorio nazionale.

I due candidati possono contare complessivamente su 12 liste in campo: a sostegno di Marsilio ci sono Fdi, Forza Italia, Lega, Lista civica Marsilio presidente, Noi Moderati, Udc-Dc. A sostegno di D'Amico invece c'è Pd, M5S, Azione, Alleanza Verdi e Sinistra - Abruzzo Progressista solidale, Abruzzo insieme e Riformisti e civici.

Le modalità

Si voterà mediante un sistema elettorale proporzionale, con soglia di sbarramento al 4% per le liste non coalizzate e del 2% per quelle invece inserite all’interno di una coalizione. La scheda per votare è una sola. Ogni elettore può esprimere la propria preferenza in tre modi: può votare il solo candidato presidente, o votare la sola lista circoscrizionale. In questo modo, il voto andrà in automatico al candidato presidente collegato a quella lista. In questo caso è possibile anche esprimere due preferenze per due candidati consigliere, purché siano di genere diverso, indicandone il cognome o il nome e cognome, pena l’annullamento della seconda preferenza. La terza opzione è quella di votare il candidato presidente e una lista circoscrizionale. 

Il voto disgiunto

In Abruzzo non esiste la possibilità di  effettuare il voto disgiunto, questo significa che l’elettore non può scegliere un candidato presidente e una lista circoscrizionale ad esso non collegata. Sarà dunque considerata nulla, la scheda con il voto espresso per un candidato Presidente e per una lista diversa. 

La Regione è divisa in quattro circoscrizioni - ovvero le Province - non è inoltre previsto il ballottaggio tra i candidati, ovvero risulterà vincitore chi riuscirà a prendere anche un solo voto in più degli altri. In base al numero dei voti ottenuti, al governatore eletto verranno attribuiti tra il 60% e il 65% del numero dei seggi. Diventa Presidente della Regione il candidato alla carica di Presidente che ottiene il maggior numero di voti validi. Il secondo classificato verrà direttamente eletto in consiglio Comunale.

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