Il gran ritorno delle palme: cantiere in piazza Salotto

«Finalmente avremo ombra d’estate». Ma altri dicono: perché tutto sotto elezioni?

montaggio transenne piazza salotto
di Giuseppe D'Intino
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Martedì 30 Aprile 2024, 13:34

Pescara si prepara a rimettere le palme in “salotto”: non saranno le due storiche, punto d’incontro ed elemento di appartenenza di generazioni di ragazzi attestati su opposti fronti politici, ma è pur sempre una citazione. Dopo piazza Sacro cuore e corso Umberto I, il cantiere invade anche piazza più famosa della città. Prosegue il restyling del centro: ieri, i lavori sono iniziati anche in piazza Salotto, dove sono state allestite le prime balaustre a delimitare l’area di cantiere: si tratta di un corridoio dalla forma a L, situato lungo i lati nord ed est del rettangolo grigio. «Ben vengano questi lavori, ma bisogna per forza farli tutti in contemporanea?», si chiede una ragazza seduta al tavolino di un bar adiacente alla recinzione. Con un investimento di 110 mila euro, entro una decina di giorni il Comune pianterà 18 alberi in una zona che, dopo l’ultima riqualificazione di oltre vent’anni fa, appariva ai più fredda e spoglia. Nell’area delimitata saranno cinque palme a farla da padrone che, della specie Washingtonia, saranno alternate a dieci arbusti sempreverdi di agrifoglio. Inoltre, l’aiuola che ospitava lo sfortunato calice di Toyo Ito e che per anni era rimasta vuota come un foro nella piazza, finalmente riacquisterà un senso. Questa, infatti, sarà ampliata così da accogliere tre alberi (Parrotia Persica, Carrubo Ceratonia Siliqua e Ginkgo Boliba) e due cespugli di camelie.

L’EFFETTO

«Finalmente anche qui ci saranno un po’ di piante e, grazie all’ombra, quest’estate la piazza non diventerà incandescente come gli altri anni», dice un passante. «Ovviamente, però, se ne ricordano quando ci sono le elezioni», aggiunge un altro. A dire il vero, nel corso degli ultimi anni sono stati molteplici gli interventi volti a ridisegnare o restaurare alcuni angoli della piazza simbolo di Pescara.

Innanzitutto, da dicembre 2022 è in funzione la fontana musicale “The Big Piano”, che, costata 250 mila euro, ha raccolto giudizi contrastanti. Inoltre, dall’estate scorsa l’orologio digitale che svettava sulla sommità del palazzo sul lato mare è tornato puntuale a scandire il tempo: grazie a un accordo tra il condominio e banca Mediolanum, è stata allestita una nuova e moderna insegna. Oltre a ciò, il pavimento ammalorato sotto i portici è stato ripristinato, con la palladiana nella zona nord e le piastrelle nella zona sud. Infine, poche settimane fa è stata sottoscritta la convenzione tra il Comune e l’università “d’Annunzio”, che apre le porte dell’Urban Box, la stanza di vetro vicina alla fontana, alle attività dell’ateneo. «Mancherebbe la ritinteggiatura di palazzo Arlecchino - dice un signore, mentre indica la facciata del fabbricato che, un tempo iconica e brillante, appare oggi spenta e “rattoppata” -: dovrebbero pensarci i proprietari, perché è comunque parte della nostra storia».

Nel frattempo, proseguono i lavori su corso Umberto e piazza Sacro cuore, dove vi sarà anche una nuova pavimentazione. Qui, gli alberi che vi erano in precedenza sono stati abbattuti e ve ne sono stati piantati di nuovi in numero maggiore: sono quasi 200 alberi e oltre duemila arbusti che, crescendo, costituiranno un verde passaggio pedonale dall’autostazione alla nuova piazza Salotto. A offrire ombra alle vetrine dei negozi, infatti, saranno ora due file di alberi su ciascun lato. Il pavimento, invece, avrà il trattamento fotocatalitico che, per la durata di dieci anni, è in grado di ridurre l’inquinamento. Infine, in piazza Sacro cuore saranno allestite anche delle fontane con giochi d’acqua. Salvo imprevisti, il cantiere dovrebbe essere dismesso entro un mese.

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