Qatargate, rilasciato l'europarlamentare Cozzolino: l'interrogatorio è durato cinque ore

Dopo un lungo interrogatorio di otto ore ieri con la polizia giudiziaria, Cozzolino è stato ascoltato oggi dal giudice istruttore Aurélie Dejaiffe, come previsto dalla procedura penale belga

Qatargate, rilasciato l'europarlamentare Cozzolino: l'interrogatorio è durato cinque ore
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Mercoledì 21 Giugno 2023, 16:04

Giungono novità importanti sul caso Cozzolino. Stamane ha preso il via il nuovo interrogatorio dell'eurodeputato Andrea Cozzolino, da lunedì in stato di fermo a Bruxelles nell'ambito dell'inchiesta sul cosiddetto Qatargate. L'eurodeputato Andrea Cozzolino, indagato nell'inchiesta sul cosiddetto Qatargate, è stato rilasciato

Cosa è successo nelle ultime ore

Dopo un lungo interrogatorio di otto ore ieri con la polizia giudiziaria, Cozzolino è stato ascoltato oggi dal giudice istruttore Aurélie Dejaiffe, come previsto dalla procedura penale belga.

La procuratrice, che è subentrata ieri al magistrato Michel Claise alla guida delle indagini, doveva decidere se convalidare l'arresto dell'eurodeputato, disporre misure alternative o autorizzarne il rilascio.

Qatargate, il giudice Claise lascia le indagini. La procura belga: «Cozzolino è in stato di fermo»

 Accompagnato dai suoi legali, il politico ha lasciato la sede della procura federale a Bruxelles dopo un interrogatorio di cinque ore con il nuovo giudice istruttore Aurélie Dejaiffe. «Ha risposto a tutte le domande, negando ogni addebito», ha spiegato il suo difensore, Federico Conte, precisando che l'eurodeputato, al pari di altri indagati rilasciati nelle settimane scorse, dovrà rispettare alcune prescrizioni, tra cui l'obbligo di restare a disposizione delle autorità e di comunicare l'eventuale intenzione di lasciare il Belgio. Cozzolino era stato raggiunto lo scorso 10 febbraio, mentre si trovava a Napoli, da un mandato d'arresto europeo spiccato dal giudice istruttore Michel Claise. Da quel momento l'eurodeputato, sospeso dal Pd, ha trascorso oltre quattro mesi in detenzione preventiva nella sua abitazione campana. Lunedì, dopo la revoca dei domiciliari, si era recato a Bruxelles per essere ascoltato dagli inquirenti, che lo avevano posto in stato di fermo. Al termine dell'ultimo interrogatorio, il nuovo giudice istruttore Aurélie Dejaiffe - subentrata ieri a Claise alla guida delle indagini - ne ha disposto il rilascio. All'uscita dai locali della procura federale belga, l'eurodeputato, visibilmente commosso, ha preferito non rilasciare dichiarazioni.
 

Le voce della Giustizia commentano il caso

Cozzolino, ha evidenziato il legale che lo accompagnava, «si è difeso da tutti addebiti, contestandoli puntualmente punto per punto, negando di aver ricevuto soldi e di aver mai fatto parte di un'associazione criminale». Tra le altre prescrizioni previste nel provvedimento di rilascio, vi è anche l'obbligo di non avere contatti con le altre persone indagate.

«Andrea Cozzolino è libero. Il giudice istruttore, dopo aver completato l'interrogatorio iniziato lunedì, durante il quale l'eurodeputato ha risposto a tutto le domande contestando puntualmente tutti gli addebiti, ne ha disposto la liberazione». Lo comunicano gli avvocati Federico Conte, Dezio Ferraro e Dimitri De Beco, difensori dell'europarlamentare. «Il provvedimento - aggiungono - prevede alcune prescrizioni di rito, come non aver contatti con gli altri indagati e il comunicare preventivamente i suoi spostamenti dal Belgio».

«L'onorevole Andrea Cozzolino è libero. Il giudice istruttore, dopo aver completato l'interrogatorio iniziato lunedì, durante il quale l'eurodeputato ha risposto a tutto le domande contestando puntualmente tutti gli addebiti, ne ha disposto la liberazione. Il provvedimento prevede alcune prescrizioni di rito, come non aver contatti con gli altri indagati e il comunicare preventivamente i suoi spostamenti dal Belgio». Lo comunicano gli avvocati dell'europarlamentare Cozzolino, Federico Conte, Dezio Ferraro e Dimitri de De Beco.

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