Sunak a Meloni: «Italia e Gran Bretagna hanno gli stessi valori, linea comune sui migranti»

Il premier britannico Rishi Sunak ha elogiato la gestione economica della presidente del Consiglio Giorgia Meloni

Sunak a Meloni: «Italia e Gran Bretagna hanno gli stessi valori, linea comune sui migranti»
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Giovedì 27 Aprile 2023, 17:35 - Ultimo aggiornamento: 18:43

«I valori di Regno Unito e Italia sono allineati». Lo ha detto il premier britannico Rishi Sunak nell'incontro a Downing Street con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Il primo ministro ha aggiunto che i due Paesi collaborano sulle stesse sfide, come l'invasione illegale dell'Ucraina e il contrasto all'immigrazione illegale, ricordando la stretta «amicizia» tra Londra e Roma, alleate nella Nato. Ha citato la collaborazione militare nell'ambito del Global Combat Air Program e detto che c'è «molto da discutere oggi» per rafforzare i legami fra i due Paesi. Sunak ha concluso in italiano: «Grazie Giorgia, benvenuta a Londra». Il premier britannico Rishi Sunak ha elogiato la gestione economica della presidente del Consiglio Giorgia Meloni. L'ha definita «molto attenta e capace di portare stabilità in Italia in tempi di incertezza» durante l'incontro a Downing Street fra i due leader.

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Firmato memorandum

Rafforzare il dialogo e la cooperazione strategica tra Italia e Regno Unito in piena coerenza e complementarità con l'adesione italiana all'UE. È l'obiettivo, riferiscono fonti italiane, di un Memorandum of understanding firmato dal presidente del Consiglio, Giorgia Meloni e il primo ministro del Regno Unito, Rishi Sunak, in occasione della visita di Meloni a Londra.

L'intesa mette a sistema iniziative congiunte in ambiti di collaborazione prioritari (sicurezza e difesa, energia, clima e ambiente, migrazione, economia, scienza e innovazione) e permette di consolidare le ampie convergenze con Londra sul piano internazionale.

Il tema migranti

«La lotta ai trafficanti e all'immigrazione clandestina è una cosa che i nostri governi stanno facendo molto bene. Io sto seguendo il tuo lavoro e sono assolutamente d'accordo» sulla gestione dell'immigrazione che il governo britannico sta portando avanti. Così il premier Giorgia Meloni, colloquiando con il primo ministro britannico Sushi Sunik prima del bilaterale a Downing street.

 

Le proteste

Una ventina di attivisti appartenenti a gruppi anti-razzisti della sinistra radicale britannica ha dato vita a una protesta fuori dal cancello di accesso a Downing Street contro Giorgia Meloni mentre la presidente del Consiglio veniva ricevuta dal premier Rishi Sunak dinanzi al portoncino del n. 10. I dimostranti sorvegliati ad alcune decine di metri di distanza da una mezza dozzina di agenti di polizia hanno fatto sentire le loro voci scandendo slogan come «Meloni fascista» e «Meloni out, refugees in' (Meloni fuori, i rifugiati dentro). Prima di intonare a chiusura del raduno il canto di 'Bella Ciaò in italiano. Hanno inoltre innalzato cartelli con le insegne del movimento antagonista 'Stop to racism' e simboli col pugno chiuso, su cui si poteva leggere: »No to fascist Meloni. Refugees welcome«. La piccola manifestazione si è affiancata a iniziative separate promosse anche da attivisti del partito laburista britannico e dalla sezione londinese dell'Anpi che hanno scelto di protestare contro la visita della presidente del Consiglio in modo digitale attraverso un 'tweetstorm'.

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