Giorgia Meloni a Borgo Egnazia, il resort 5 stelle in Puglia amato da Madonna è in lizza per il G7

La meloni ha effettuati un sopralluogo finalizzato a individuare le location più idonee ad ospitare l'evento, in programma nella seconda metà di giugno

Giorgia Meloni a Borgo Egnazia, il resort 5 stelle in Puglia amato da Madonna è in lizza per il G7
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Lunedì 3 Luglio 2023, 11:04 - Ultimo aggiornamento: 11:12

La macchina che avrà il compito di organizzare in Italia il G7 del 2024 si è ufficialmente messa in moto. Sarà la Puglia, come annunciato dalla premier Giorgia Meloni nel summit di Hiroshima a maggio, il luogo destinato ad accogliere i grandi della Terra per il vertice annuale. Ed è proprio la regione del Sud la meta dove l'inquilina di Palazzo Chigi ha scelto di recarsi al termine del Consiglio europeo di Bruxelles, venerdì, per un sopralluogo finalizzato a individuare le location più idonee ad ospitare l'evento, in programma nella seconda metà di giugno del prossimo anno. Accompagnata dal suo staff, Meloni ha visitato il resort a cinque stelle Borgo Egnazia, masseria costruita nelle campagne di Savelletri - frazione del comune di Fasano - e premiata come «albergo più bello al mondo» nel 2016 da «Virtuoso», il più autorevole network internazionale di viaggi di lusso.

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Borgo Egnazia

Ispirato «nelle forme, nei materiali e nei colori» a un tipico paese pugliese, Borgo Egnazia è una delle mete predilette di Vip, stelle del cinema e della musica: qui hanno trascorso le loro vacanze, tra gli altri, l'influencer Chiara Ferragni e la popstar Madonna.

I suoi enormi spazi, oltre alla grandissima disponibilità di camere - il borgo conta oltre 90 camere o suite dislocate nelle diverse casette tipiche in pietra, per lo più strutturate su due piani - fanno di questo posto una delle strutture ideali per il soggiorno dei leader del G7 e delle loro famiglie. Anche dal punto di vista logistico Borgo Egnazia sembrerebbe soddisfare le richieste di Palazzo Chigi: affacciato sul Mare Adriatico, il resort dista 2 km dal porto di Savelletri, 45 km dall'aeroporto di Brindisi e 60 km da quello di Bari. Ma la struttura di proprietà della famiglia Melpignano non è l'unico luogo individuato per il G7. Insieme al lussuoso resort potrebbero essere selezionate altre strutture. «Nei dintorni - spiegano all'Adnkronos fonti di governo - ci sono varie masserie. Bisogna considerare che il G7 è un super evento: ci saranno i leader, le loro famiglie, le delegazioni, gli staff, oltre ovviamente agli addetti alla sicurezza. Noi assicuriamo la sicurezza militare. La Puglia, inoltre, è una regione turisticamente rilevante e per questo va bene». C'è poi l'imponente macchina 'mediaticà da gestire: dal pernottamento dei giornalisti accreditati all'allestimento del Media Center dove le testate copriranno i lavori del summit. Senza contare le riunioni ministeriali che affiancano il tradizionale svolgimento del summit e che saranno dislocate in Italia per tutto il 2024.

L'evento

 Basta leggere qualche dato per avere contezza degli sforzi organizzativi che richiede un evento di questa portata: l'ultimo G7 ospitato dall'Italia nel 2017, culminato con il vertice di Taormina, ha visto oltre 50 incontri ad alto livello, con la presenza di oltre 20 fra capi di Stato e di governo per il summit e circa 200 capi delegazione in occasione delle 10 riunioni ministeriali, per un'affluenza complessiva di circa 6mila delegati e 4mila giornalisti. Nel 2017 l'affidamento dei servizi avvenne attraverso una gara europea affidata a Consip, per un valore complessivo di 25,3 milioni di euro. Non è ancora chiaro, per ora, quale sarà la sede degli incontri ufficiali: le città più accreditate sono Lecce e Brindisi, ma circolano anche altre ipotesi come Otranto e Martina Franca. In occasione dell'ultimo summit di Hiroshima, la premier Meloni ha spiegato che la designazione della Puglia come cornice del G7 2024 è dovuta al ruolo che questa regione ha ricoperto nella storia come «ponte tra Occidente e Oriente»: «In un vertice nel quale il Sud del mondo sarà centrale - ha detto la presidente del Consiglio motivando la sua decisione - porteremo i grandi della Terra nel Sud Italia. E abbiamo scelto la Puglia perché ha, da questo punto di vista, un significato simbolico, legato alla sua posizione geografica». La Puglia - regione che ha dato i natali a due esponenti di spicco del governo Meloni, come il ministro per gli Affari Ue Raffaele Fitto e il sottosegretario a Palazzo Chigi Alfredo Mantovano - sarà la settima location italiana sede di un G7. Le prime due presidenze italiane (1980 e 1987) videro Venezia come luogo prescelto per il summit, seguito, in formato G8, da Napoli (1994), Genova (2001), L'Aquila (2009). L'ultimo appuntamento in formato G7 a Taormina (2017).

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