Cinquecento milioni per smaltire le liste di attesa negli ospedali e negli ambulatori, venti per le assunzioni straordinarie di psicologi nel servizio pubblico per fare fronte al disagio di bambini e adolescenti. Segnali (magari simbolici come nel caso dell’assistenza psicologica) che la sanità inizia a guardare anche oltre l’emergenza Covid, con la consapevolezza di dover gestire in prospettiva gli effetti collaterali e indiretti dell’epidemia. Quindi accelerazione per visite e ricoveri rinviati nei mesi precedenti, grazie alle risorse aggiuntive; e allargamento degli interventi nelle situazioni di disagio che riguardano soprattutto (ma non solo) i minori.
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I CRITERI
Gli stanziamenti saranno inclusi nel decreto Sostegni bis che andrà in Consiglio dei ministri domani: a Palazzo Chigi si preferisce chiamarlo “Imprese, Lavoro e professioni”.
GLI AFFITTI
L’aiuto arriverà anche sul fronte dei costi fissi con gli sconti sulla Tari (600 milioni in tutto) e sulle bollette e la proroga fino a maggio del credito d’imposta sugli affitti (per le strutture turistiche si andrà anche oltre). Sul fronte della liquidità la durata dei prestiti garantiti sarà portata a 10 anni mentre verrà potenziata la possibilità di incassare i crediti Iva.
Un altro capitolo importante è quello che riguarda i lavoratori. Il ministro Orlando ha messo a punto un pacchetto da 4-5 miliardi che nelle intenzioni dovrà attutire gli effetti della fine del blocco dei licenziamenti. Gli strumenti principali sono il contratto di rioccupazione, gli sgravi contributivi nel settore dei servizi commerciali e turistici, il potenziamento del contratto di espansione (pensione anticipata a carico delle aziende). Il reddito di emergenza, per le categorie che non rientrano in altre forme di sostegno, sarà prolungato di altri quattro mesi mentre stagionali, lavoratori del turismo e dello spettacolo avranno due ulteriori mensilità.
I BUONI SPESA
Cinquecento milioni in più saranno dedicati ai buoni spesa per le famiglie in difficoltà. Mentre i Comuni, che rischiano di trovarsi in difficoltà finanziarie anche a causa di una recente sentenza della Corte costituzionale, avranno una compensazione dallo Stato per far fronte ai propri impegni nei confronti dei propri cittadini. Infine è previsto un ulteriore rinvio (fino a inizio 2022) della plastic tax.
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