Non solo i cavalli di battaglia di sempre come «Vogliamo aumentare le pensioni, i salari, gli stipendi che sono rimasti quelli di 20 anni fa» o la riduzione della «pressione fiscale sotto il 40%», il gran ritorno di Silvio Berlusconi sulla scena politica è anzitutto l'ennesima rivendicazione del ruolo di Forza Italia nella maggioranza. «Per noi fare politica è invece batterci per i nostri valori, per la nostra libertà, per i nostri figli, per il futuro del nostro Paese, fieri e orgogliosi dei nostri ideali - ha detto il Cavaliere nel lungo videomessaggio registrato al San Raffaele, dove è ricoverato dal 5 aprile scorso - Noi siamo il pilastro essenziale e leale di questa maggioranza, siamo la spina dorsale di questo Governo. Per questo siamo in campo, per far sì che le sue decisioni siano davvero corrette, giuste, equilibrate».
Il "governismo" del resto, sembra essere la strategia che gli azzurri hanno in mente per costruire il futuro di FI.
Del resto anche il videomessaggio accolto ieri da una standing ovation è Silvio stesso a guardare al futuro. E in particolare alle elezioni europee del 2024. Ovviamente a modo suo. «L'Europa è il nostro orizzonte di riferimento, solo l'Europa può essere protagonista nelle grandi sfide globali, a cominciare da quella posta dall'imperialismo cinese. Dobbiamo far sì che l'Europa divenga un vero Continente unito, con regole di voto diverse rispetto a quelle attuali. Dobbiamo passare dall'unanimità alla maggioranza qualificata, che io ho proposto possa essere il voto dell'80/85% dei paesi europei». In Unione europea «dobbiamo avere un'unica politica militare, con una forte cooperazione tra le forze armate di tutti i paesi europei, con un aumento della spesa militare e con un Corpo di pronto Intervento di almeno 300 mila uomini. Tutto questo, che io chiedo dal 2002, non è stato mai realizzato».