Berlusconi come sta? Nuovi controlli perché è «affaticato». In 5 mesi quattro ricoveri

Berlusconi come sta? Accertamenti oggi perché «c'era qualcosa da sistemare». In 5 mesi 4 ricoveri
di Alberto Gentili
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Mercoledì 1 Settembre 2021, 15:59 - Ultimo aggiornamento: 5 Aprile, 17:18

Un nuovo ricovero lampo, di non più di un’ora al San Raffaele di Milano, per Silvio Berlusconi. L’ex premier, che è poi rientrato nella sua villa di Arcore, si è sottoposto ad alcuni accertamenti medici legati ai postumi dell’infezione da Covid. «C’era qualcosa da sistemare, sono stati necessari alcuni controlli. Ma di più non siamo autorizzati a dire», filtra dall’entourage del leader di Forza Italia. E un esponente forzista molto vicino al Cavaliere aggiunge: «Silvio sta sostanzialmente bene, ma appena si muove un po' si affatica a causa dei postumi del Covid. Dovrebbe essere molto riguardato e non fare come al solito finta di non avere gli anni che ha».

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Di certo c’è che Berlusconi, ormai ottantacinquenne, già la scorsa settimana era stato ricoverato nell’ospedale milanese, dove aveva trascorso una notte, al rientro dalla Sardegna.

Il motivo: «Leggeri problemi cardiaci». In tutto, negli ultimi cinque mesi, l’ex premier è stato ricoverato ben quattro volte. A inizio settembre del 2020 Berlusconi aveva contratto il Covid ed era rimasto in ospedale per quasi due settimane. «E’ stata una delle esperienze peggiori della mia vita. Ho capito e condiviso la sofferenza di tanti malati e di tante persone angosciate per la malattia dei propri cari», aveva spiegato nel corso di un intervista telefonica lo scorso autunno a “Che tempo che fa” di Fabio Fazio.

Gli altri ricoveri

Il 6 aprile 2021 il leader di Forza Italia era stato nuovamente ricoverato, rimanendo al San Raffaele per quasi un mese, fino al 1 maggio, a causa degli «strascichi del Covid», secondo i sanitari. Altri accertamenti erano stati svolti a metà maggio, con diversi giorni di ospedalizzazione. La scorsa settimana il nuovo ingresso al San Raffaele, stavolta per una «valutazione clinica approfondita», come riferito dal suo staff.

Le precarie condizioni di salute portano a non escludere una nuova richiesta di rinvio per motivi di salute da parte di Berlusconi nel processo Ruby ter in programma a Milano il prossimo 8 settembre dopo uno stop di tre mesi e mezzo. Oggi, infatti, mentre il leader di Forza Italia si è recato al San Raffaele il suo difensore, l’avvocato Federico Cecconi, si è recato dal procuratore aggiunto Tiziana Siciliano e dal pm Luca Gaglio per un colloquio in vista dell’udienza dei prossimi giorni. Al momento la situazione non è ancora definita ed è possibile che si chiarisca entro il fine settimana: solo allora si potrà sapere se verrà depositata o meno l’istanza di legittimo impedimento.

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Lo scorso 26 maggio, il Tribunale aveva concesso un lungo rinvio, sempre a causa delle stato di salute del Cavaliere, per tutti gli imputati, lui compreso, dato che erano saltate ben quattro udienze di seguito. Il collegio, inoltre, aveva rigettato la proposta della Procura di stralciare la posizione dell’ex premier per andare avanti con il dibattimento per le altre 28 persone, tra cui le molte “olgettine” accusate di falsa testimonianza e corruzione in atti giudiziari perché sarebbero state stipendiate per mantenere la versione delle «cene eleganti» sulle serate del “bunga-bunga”. Già tre mesi e mezzo fa i pm, tra l’altro, avevano ventilato la possibilità di una richiesta di perizia sulle condizioni di salute di Berlusconi, tema che si potrebbe riproporre assieme a quello della separazione della sua posizione nel procedimento.

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