«Un dato medio -p rosegue l'ex ministro - che peraltro è fortemente disomogeneo sul territorio nazionale, con carenze impressionanti in larga parte del Mezzogiorno. In questo modo l'Italia resterà fanalino di coda in Europa per la percentuale di donne che lavorano. Per questo la mia proposta di legge per l'occupazione femminile - conclude Gelmini - prevede nuove risorse pubbliche per realizzare asili nido, il rifinanziamento del voucher per il servizio di baby sitting e incentivi e misure premiali per le aziende che realizzano asili nido aziendali. Il governo invece di tutto ciò pare non occuparsi».
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