«Io lo aspettavo a casa perché era il giorno del mio compleanno, ma lui non è tornato e mi ha chiamato l'ospedale di Asti», per la prima volta la moglie di Stefano Tacconi parla delle condizioni del marito ricoverato in ospedale dopo esser stato colpito da emorragia cerebrale a seguito di aneurisma lo scorso 23 aprile. Con un collegamento in diretta con Pomeriggio 5, Laura Speranza ha raccontato con la voce spezzata dalle lacrime cosa è successo realmente. «La sera prima è andato a un evento con nostro figlio Andrea - spiega Laura a Barbara D'Urso - poi sono tornati in hotel verso l'una di notte (dormivano in camere separate) e al mattino Andrea è andato in camera di Stefano perché dovevano andare a una fiera per un appuntamento di lavoro». Ricorda quei momenti la signora Tacconi, momenti in cui lei non c'era e anche a lei sono stati raccontati.
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Stefano Tacconi come sta? Le parole della moglie
«Stefano preparava le sue cose ma aveva già un forte mal di testa, poi ha fatto colazione e preso un analgesico, ma stava ancora male».
Il portiere salvato dal figlio
«Era irrigidito, ma Andrea essendo uno sportivo ha protamente girato il padre salvandogli letteralmente la vita, se non ci fosse stato Andrea con lui mio marito oggi non ci sarebbe più». Stefano Tacconi era a terra con un attacco epilettico, e il figlio ha chiesto subito l'intervento di un ambulanza. Poi la corsa in ospedale, il portiere era già in coma e l'intervento. laura era dal parrucchiere in attesa fdi una telefonata per gli auguri, o quantomeno in attesa di una risposta da parte del marito alle sue di telefonate. Ma l'unica telefonata che Laura ha ricevuto è stata quella della dottoressa dell'ospedale di Asti. «“Signora Tacconi purtroppo suo marito ha avuto un'emorraggia cerebrale è grave” io stavo per crollare e mi hanno "salvata" i miei amici parrucchieri». La situazione di Stefano Tacconi si è presentata da subito critica e non hanno voluto mentire i medici. «Mi dissero di prepararci al peggio. Il mondo per noi si è fermato quel 23 aprile: ma ha superato diversi momenti critici, la sua vita da sportivo lo ha aiutato». Ora però l'ex portiere sta meglio: «Al momento è ancora intubato - ha concluso la moglie di Tacconi - ma sta meglio e reagisce agli stimoli».
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