Ricorso respinto: il boss della 'ndrangheta Rocco Morabito, considerato uno dei più importanti trafficanti internazionali di droga al mondo, sarà estradato in Italia. A stabilirlo, come riportato dall'agenzia pubblica nazionale Brasil, è stata la prima sezione della Corte suprema federale del Brasile, accogliendo la richiesta di autorizzazione all'estradizione del Ministro della Giustizia italiano. Il mandato di cattura è stato emesso dalla Procura generale di Reggio Calabria, responsabile dell'esecuzione delle condanne comminate al 56enne narcotrafficante.
La firma di Bolsonaro
Il massimo organo giudiziario brasiliano aveva già concesso, nel marzo scorso, l'approvazione all'estradizione.
La latitanza e la cattura
Rocco Morabito era stato catturato in Uruguay nel 2017, dopo 23 anni di latitanza. Nel 2019 aveva messo in atto una fuga rocambolesca dal carcere di Montevideo per poi scomparire nel nulla. Dopo due anni era stato nuovamente arrestato, questa volta a San Paolo, in Brasile, grazie alle indagini dei carabinieri del Ros, in collaborazione con la polizia brasiliana e con il coordinamento del Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Giovanni Bombardieri, e dell'aggiunto Giuseppe Lombardo. Il narcotrafficante italiano è stato trasferito nel penitenziario federale di Brasilia, dove da allora è in attesa di essere estradato.
Quanti anni deve scontare in Italia
Cugino del boss Giuseppe Morabito detto il «Tiraddritto», capo storico dell'omonima cosca, Rocco Morabito è originario di Africo, in provincia di Reggio Calabria. In Italia deve scontare un cumulo di 30 anni di reclusione in base alle condanne comminategli dalle Corti d'appello di Palermo, Milano e Reggio Calabria e rese tutte definitive dalla conferma da parte della Corte di cassazione.